I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Qualche cosa c'è sotto ^ borbottò fra sè; per lo .meno saranno amici,*, chi sa!..; alle volte quando meno* se*lo/aspetta, si presenta un filo.... basta., lo terremo d'occhio....» Poi, alzatala voce,intimò di bel nuovo a Luciano di vestirsi e di> seguirlo. » . >
i— Ma se non ho forza.rispose il giovane.
— Lo ajuteranno, non dubiti, io ajuteranno.... rispose il commissario con un certo suo ghigno sardonico e fellonesco. Su via, la si spicci....-Non abbiam tempo da perdere....! : ! * i * .» .
; Fabiani, che durante tutte quelle scene era restato immobile spettatore, a quelle parole-si fece innanzi, e rivoltosi- col suo solilo volto pacato al commissario, gli adisse:, n ^ & , ^
— Quel giovane non si moverà di qui.... \ \ * <
j — Oh, oh!< risposeJ1 commissariovolgendosi a lui, e postisi gli occhiali lo esaminò dalla, testa ai piedi. Non si moverà di qui? Ma in grazia, chi i lei per dar ordini con quel tono? . -
— Chi io mi sia non importa, solo le ripeto che quel giovane in causa delle sue ferite, non è in caso di alzarsi....
— Lasci pensare a chi- tocca, signor, mio, rispose il commissario con quel fare altero e solito in quelli della sua casta, sicuri sempre d'essere spalleggiati dalle autorità a loro superiori, qualunque fosse l'arbitrio che prendessero. Qui nessuno.'mi può comandare.... So quel che faccio, e basta, e compì la frase, col solito ritornello: io non devo, render ragione che a' miei superiori..... r ' > prt
, — Ed io le ripeto che ella obbligando quel giovane ferito ad alzarsi, mette a pericolo la di lui vita ;-e da questo punto la tengo responsale di qualunque sinistro..........pi
— Perbacco! Le preme ben bene questo giovane... i —Mi preme moltissimo.... , •
Ah !?.. è bene saperlo..:, è bene saperlo.... Il di lei nome di grazia...-
— Conte Paolo Fabiani....
Quel nome non giungeva nuovo al commissario ; perchè rabbonita un pochino la ciera, rispose: k . —,
— Mi .duole, signor conte, ma gli ordini sono precisi.... e io non posso.... Lei vede! A sentirli loro i feriti (e io son vecchio del mestiere) sono sempre in pericolo.... quando si tratta di andare.... di costituirsi in mano alla giustizia.... r . ? j «
— Ma perdio! sclamò impazientito il conte, ci vuol poco a capire che quel poveretto soffre.... e soffre molto.... i »< N^li ; — Sarà, sarà, ma ,nè io nè lei siam medici.... Se vi fosse un perito.... se si potesse constatare.... allora.... non dico; ma il perito non c'è.... quindi, signor conte, mi rincresce di....
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (466/525)
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Luciano Paolo Fabiani
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