I misteri di Milano di Alessandro Sauli
(450)—
tutto guasto, sorsero anche questa volta voci di esortazione a perdurare contro le tentazioni del male. Egli le ascoltò e ne rimase commosso. Ancora un delitto 1 un nuovo.... ancora P infamia , il carcere.... Che diavolo dici! Le cose le sapremo far con disinvoltura; cascano solo gli sciocchi.... Scusi, ma....
Ma preferisci morir di fame! Tal sia di te, non .so che dire.... M'ajuterò da me..;. La passione mi quadruplicherà le forze, mi affinerà Pingegno.... Ho giurato a me stesso di seguire quel mio angelo, e saprò mantenere il giuramento.... Infine che sono qualche migliaja
9
di lire per un ricco dello stampo del signor Gabriele Franchi? A questo*nome il Legnajuolo che era come assopito, si scosse: Che?... cosa ha detto?... Gabriele Franchi?... Lo conosce lei que-
sto signor Gabriele Franchi?... * - • ~
Perdio, se lo conosco!... Non t'ho detto che'egli è mio padre?
Un profondo silenzio successe a queste parole. Il Legnajuolo guardava fisso fisso Edgardo. Parevagli sognare. Come 1 lui, il figlio del suo abborrito nemico, la causa prima di tutti i suoi mali, gli stava innanzi proponendogli.... - •
Lei.... è il figlio di questo Franchi?
— Ma ti ho già detto di sì, rispose ridendo il giovane. Cosa trovi di straordinario in ciò? Lo conosci tu forse mio padre?
Se lo conosco!... gridò il Legnajuolo, e così dicendo, una luce sinistra gli balenò nello sguardo; ma poi avvedutosi che Edgardo lo guardava meravigliato, si compose tosto e ridendo soggiùnse:
Infine, che fa a me che ella sia figlio di Tizio, piuttosto che di Sempronio?... Questo non c'entra nell'affare che mi propone...,
— E che hai rifiutato....
— Cioè.... proprio proprio rifiutato, no; ho detto per dire....
— Hai fatto lo scrupoloso.... •
— Ha bel dire lei.... Ma quando uno è stato una volta in prigione, ci pensa un pochino a tornarci la seconda.... Però se la cosa si potesse combinare.... bene.... senza....-
— Ma che diavolo 1 s'affrettò a dire Edgardo, nei cui occhi lampeggiò di bel nuovo la speranza d'averlo a complice. Ti pare! preme anche a me di far le cose come vanno fatte.... Orsù, risolviamoci.
—. Bene.... bene.... per me.... per me son qui ai di- lei comandi.... rispose il Legnajuolo mascherando a stento e comprimendo la giojache gli causava la proposta, dopo che ebbe scoperto di chi era figlio
$
Edgardo. •
Ma per far'questa chiave ci vuole.-., un'impronta di cera.
%
| |
I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
|
Pagina (476/525)
|
Pingegno Gabriele Franchi Legnajuolo Franchi Gabriele Franchi Legnajuolo Edgardo Franchi Legnajuolo Edgardo Tizio Sempronio Edgardo Legnajuolo Gabriele
|