I misteri di Milano di Alessandro Sauli
-(462)-.
Quando non ebbero più nulla a raccontare, il Legnajuolo levatosi , disse : •
i
— Dunque siamo intesi, dopo domani verrà da voi qualcuno colla roba, e verso sera aggiusteremo i conti.... Già pur troppo prevedo che non ci sarà gran che, ma per chi non- ha nulla al mondo la è tutta roba trovata.... Bisogna accontentarsi anche del poco. » Cosi dicendo si congedò dal Volpone che lo regalò di una terza presa.
Il Legnajuolo uscito che fu, si allontanò di là quel tanto che bastasse 'per ingannare il Volpone qualora costui dalla sua tana si fosse messo in agguato per seguire coli'occhio i suoi passi. Allora tornò
indietro, e bel bello rasentando il muro entrò non visto in una bet-
«
tola, e ordinato da bere, si posè a sedere in modo che dai vetri di quella, potesse scorgere la botteguccia di Volpone, in modo che nessuno vi uscisse .0 vi entrasse senza ch'ei se n'accorgesse. •
Venuto il vino, egli lo pagò subito, per essere libero di uscir di là prontamente. Intanto che sorbiva lentamente il vino egli faceva fra sè questo ragionamento:'
iì,- Se quel demonio di Volpone è furbo, io questa volta spero di esserlo stato più di lui.... Mi sono accorto che la roba promessagli gli ha fatto poca gola.... Già ho insistito che c'era poco da stare allegri.... Per lui ci vuol altro !... egli è avvezzo a ben altre speculazioni...2. Credo dunque di. aver colto nel segno.... Pochi lo conoscono al pari di me quel furfantaccio/che per barcamenare non ha chi lo superi, tanto che tranne quei della polizia, nessuno sospetta ch'egli sia uno spione..-Ecco, mi par di sentire i discorsi che egli ora starà facendo fra se.... Calcolerà, ne son sicuro, c&e in quest'affare guadagnerà di più col correre difilato a raccontar tutto alla polizia.... Egli sa l'ora, il giorno, il numero .della casa, il piano, tutto, tutto insomma.... Non si può fallare a . coglierci sul fatto.... E allora che ne sarà dell'onorevole famiglia dei signori Franchi? Per me è tutt'uno. Che m'importa a me di quanto sarà per succedermi? Purché, giunga a vendicarmi, non curo il resto.... Si disonori, si schiacci quel gruppo di vipere, poi morirò anche, ma contento.... Ahi se arrivo a soddisfare quest'ardente sete di vendetta....
' E se Volpone la pensasse diversamente?... Se tacesse? Allora.... allora, vado io stesso a Santa Margherita, mi faccio annunciare e spiatello il tutto..'.. Nasca quel che sa nascere, purché il giovane Franchi venga adunghiato, imprigionato, disonorato.... » In questo punto il Legnajuolo vide una vecchia entrare nella tana del Volpone.
. — Ah! è la sua amica, la sua confidente.... Vedremo se ha fissato di uscire, ora che ha gente da lasciare in custodia della bottega.... Si, sì. eccolo.;.. Così dicendo rizzossi in piedi e seguì coli' occhio il Voi-
| |
I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
|
Pagina (488/525)
|
Legnajuolo Volpone Legnajuolo Volpone Volpone Volpone Franchi Volpone Santa Margherita Franchi Legnajuolo Volpone Voi- Bisogna
|