I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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larla, il vecchio Franchi volerà alla polizia.... e tutto andrà secondo i miei voti.
Ella non sapeva che un altro, il quale al pari di lei ardeva di vendicarsi, l'aveva già prevenuta.
Il harone Franchi dopo che Edgardo gli ebbe aperto il cuore e mostrata la passione che lo avvampava, era in preda alla più grande inquietudine. Visti vani i suoi consigli, le sue paterne rimostranze, anzi accorgendosi dalla taciturnità del figlio che la di lui passione non dava indizio alcuno di diminuire, bensì di crescere di dì in dì, risolse di tentare un sforzo decisivo presso l'istessa Valmarana. Alcune parole sfuggite ad Edgardo (e che gli tornavano incessantemente alla memoria), dalle quali aveva potuto travedere che la passione lo avrebbe spinto -fino a seguitare a Londra la sirena, lo persuasero di esperimentare laprova. » ,
Due erano i mezzi coi quali egli lusingavasi di piegar la giovane a staccarsi per sempre da Edgardo; il primo ed il più efficace era secondo lui il denaro. Corrotto com'egli era, reputava nulla poter resistere all'oro, tanto meno poi una donna da teatro frivola, bella ed ambiziosa e che, parevagli, avrebbe, benché ricca, dato fondo alle miniere della California.
L'altro mezzo erano le minaccie. Potente com' era il barone per le tante sue relazioni, avrebbe facilmente trovato modo di dipingere la Valmarana coi più neri colori e di additarla alla polizia come una avventuriera, corrompitrice della gioventù inesperta. 0 con un mezzo o coli' altro, o anche con tutti e due egli reputavasi sicuro della vittoria.
Il barone Franchi avviavasi già per uscire a dar compimento al suo duplice progetto, quando d'improvviso un'altra idea gli attraversò la mente. *
Nella politica, nella guerra, e anche nell'infinito ed intricatissimo giuoco delle passioni umane, fu sempre di grande effetto la deviazione. Incredulo com'era il barone circa la sincerità delle affezioni, freddamente calcolatore di tutte le forze (piccole in sè, ma potente per numero) che offrono i vizii, pensò che sarebbe stato conveniente di combattere la passione amorosa del figlio con un' altra. In fin de' conti, pensava, tutto questo delirio sta nei sensi; appaghiamo dunque i sensix di Edgardo e allora a poco a poco egli guarirà, chè appunto perchè la passione è in lui sì violenta, sì tesa, durerà poco e svanirà come tutte le cose di quaggiù.
Ma perchè la prora acquistasse maggior probabilità di riuscita era mestieri che il novello oggetto proposto ad Edgardo, per sviarlo dalla Valmarana, ne possedesse possibilmente tutti i pregi, i vezzi, le attrazioni.
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (494/525)
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