I misteri di Milano di Alessandro Sauli
-(481)-.
— Non lo so perchè non ci sono mai stata. .. / ,f 1 <
— A Milano, vedi, tu bella come sei.... f f a. n
— Io sono bella? lei scherza.- 0 * /
— No, no; té lo /lieo sul serio, la mia Brunetta.... A Milano tu faresti furore. Vedi, io ti^ vestirei come una regina; ti :farei profumare, pettinare.... In poco tempo saresti l'idolo di chi sa quanti giovinotti, belli, eleganti, e quel che più monta ricchi di carrozza..,. Di', Brunetta, ti piacerebbe l'andare in carrozza....
— Non lo so.... Non ho mai provato....
— Bella.... e innocente per giunta L.. Senti, la mia fanciulla, se tu vuoi io posso fare la tua fortuna.... Vieni con me a Milano....
— Ma non tocca a me a rispondere si o no.... Tocca ai miei parenti....
— Sono poveri questi tuoi parenti?
— Come Giobbe, la mia signora. In questi anni tutto è andato a male in campagna.
— Allora.... conducimi dai, tuoi parenti....
La Francese (i lettori l'avranno già conosciuta) segui Brunetta; fece conoscenza coi due conjugi, i quali, sedotti dalla gentilezza dei suoi modi, le raccontarono che la Brunetta era una trovatella. La Francese, dopo d'aver commiserata la sorte della giovinetta, per quel dì non chiese altro. Ma nei giorni successivi replicò le sue visite e tanto disse, e tanto fece che persuase que' semplici montanari a permetterle di condurre secolei a Milano la Brunetta per educarla. Brunetta, alla quale la splendida e seducente pittura che la vecchia aveva fatto della capitale e della dolce vita che vi avrebbe condotto, ebbe tosto montata la testa, d'allora in poi non sognò che felicità, che pettinature, che vesti sfarzose, che vita beata; tanto che, giunto il momento della partenza, si staccò senza pena da coloro che le avevano fatto da genitori con tanto amore e con tanto disinteresse. -
Quanto al povero Pietro, egli non seppe della partenza di Brunetta se non quando la era già a Milano.
Da questo punto la storia di Brunetta si confonde con quella di tante altre infelici. Ebbe le vesti, ebbe la sua magnifica capigliatura egregiamente acconciata; ebbe adoratori ed equipaggi, ma non la vita felice. Chè tre mesi dopo, comperata e rivenduta a più riprese, infine abbandonata, malata , di non equivoco morbo, vittima della miseria,
finì come tante altre, col morire all'ospedale.
\Il barone Franchi udì senza la minima commozione il racconto della fine della Brunetta. Solo disse:
Mist. Vol. II. 3i
»
| |
I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
|
Pagina (507/525)
|
Milano Brunetta Milano Brunetta Milano Giobbe Francese Brunetta Brunetta Francese Milano Brunetta Pietro Brunetta Milano Brunetta Franchi Brunetta Vieni Brunetta
|