I misteri di Milano di Alessandro Sauli
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Giulia lo seguì coir occhio sfavillante per l'assaporata vendetta. Giani mai ella era stata sì terribilmente bella!...
Il barone giunto in strada si incamminò a passo- precipitato verso casa.
\Troppo tardi!
Ora ci è giuoco forza tornare indietro di qualche ora. Edgardo sta-vasene passeggiando su e giù per la sua camera, chè Y inquietudine non gli permetteva di star fermo. Imminente era l'ora fissata. Francesco il Legnajuolo in quella vece affettava molta indifferenza e disinvoltura per non iscoraggiare il giovane Franchi ; e per timore che lacoscienza ritentasse un ultimo assaltò sul di lui animo infiacchito dalla
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prossimità del pericolo, chiacchierava di tutto, saltando da un discorso all'altro e intramezzando fine allusioni alla prossima-felicità che aspettava i due amanti, e già diceva, di figurarseli in viaggio, seduti in carrozza l'uno presso l'altro, soletti, senza testimonii indiscreti, circondati dalla bella natura, che ai loro occhi innamorati sarebbe sembrata-ancor più vaga. E tutto questo paradiso si sarebbe ottenuto fra breve, con una girata di chiave....
Finalmente scoccò l'ora. Vi fu un momento di silenzio; i due complici si guardarono in faccia l'un l'altro. Suo padre?... chiese Francesco. Dorme.... Ne è sicuro?
- Sì.
Infatti egli credeva che suo padre dormisse.
Dico questo perchè so che gli avari hanno un udito finissimo.... Dunque, non perdiam tempo.... Perdio 1 che faccia ha lei! sembra un morto.... Davvero, se la sua amorosa fosse qui, la troverebbe ben brutto....
Andiamo, andiamo ! disse Edgardo quasi comandando a' suoi sensi. Seguimi....
— Alla buon'ora....
Edgardo pigliò un lume e seguito dal Legnajuolo, si avviò sulla punta de' piedi, fermandosi ad ogni tratto ad origliare nella camera ov'era lo scrigno del barone. Giuntivi deposero il lume p^r terra e mentre Edgardo girava la chiave, Francesco con uno scalpello lo aju-tava, ficcandolo nqlle commessure.
Ma d'improvviso levano gli occhi e odono un rumore di passi av-vicinantisi; i due colpevoli si guardano in faccia. 11 rumore si avvicina. La stanza attigua, nella quale si guardava da un' inferriata, si
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I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito 1859
pagine 492 |
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Pagina (511/525)
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