I misteri di Milano di Alessandro Sauli

Pagina (522/525)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      —(490)— -
      tempo io disparte. Miranda respinta da Paolo Fabiani {da cui implorò indarno l'oblio del passato, colla proverbiale instabilità delle creole, rigettò l'idea della riabilitazione morale, già ispiratale dall'egoismo. D'indole ardente ed irreflessiva, senza cuore per nessun altro che per sè stessa, divorata da una febbre continua di godimenti, Miranda si abbandonò spensierata nelle braccia del sessagenario Velasquez, al quale vendette i suoi sorrisi e i suoi baci.
      Don Luigi, che Luciano (in via di guarigione e trasportato nel palazzo del conte si è riunito alla sua Vittorina) rinnegò per padre, dimenticò tutto nelle braccia della sirena.
      Marinelli, alla insaputa del Velasquez, rannodò la sua. interrotta relazione colla creola. Allora la passione di questa sciagurata per lui si riaccese con maggior furore; e il Marinelli pensò di trarne partito facendole tràvvedere un avvenire dei più sorridenti, in lontani paesi, ove avrebbero goduta insieme la fortuna del vecchio, che Miranda continuò ad ammaliare al punto, da strappargli, ancora vivente, la donazione di tutto il suo; ma don Luigi volle che Miranda non ne avesse a godere che alla sua morte. Questa vita, passata al fianco d'un cadavere ambulante che le sfruttava e avvizziva la giovinezza , non era del gusto di Miranda. Istigata dall' amante, essa un bel dì forzò lo scrigno del vecchio, carpì la donazione, e fatta man bassa delle gioie e di tutti gli oggetti di valore che le caddero sotto mano, concertò di fuggire coi Marinelli che doveva attenderla di una vettura da viaggio. Essi speravano che don Luigi non avrebbe sopravissuto a questo colpo.
      Ma il piano abilmente concertato andò a male per l'inatteso sopraggiunger del vecchio. Egli scoprì sul fatto iffurto; scoprì la fuga. In quel momento la situazione della creola era disperata; ella sapeva che nella fuga era riposto tutto il suo avvenire. Tentò svincolarsi da don Luigi; ma-costui gridò ai soccórso.
      Alle sue grida accorse la gente; Miranda allora strinse la gola al vecchio per soffocare il grido di — Ladra 1 — Con mano fatta terribile dalla disperazione Miranda afferrò il vecchio, lo abbracciò , lo soffocò. L'uscio in quella venne abbattuto; e gli accorsi trovarono la creola inginocchiata presso un uomo, dai muscoli del volto contratti, dalle fattezze livide, e che ella non sapeva d'avere ucciso. Miranda venne tosto arrestata.
      Intanto Luciano guarito dalla sua ferita, si era gettato anima e corpo nell'ajutare la rivoluzione italiana che andava maturando.'Gravi sospetti pesarono tosto su di lui. Ma il conte Fabiani, che dirigeva la numerosa associazione dei Lampionai, che espiavano già il loro passato con prove mirabili d'intrepidezza e di eroismo, giunse col loro mezzo a


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

I misteri di Milano
Storia contemporanea (Volume 2)
di Alessandro Sauli
Libreria Francesco Sanvito
1859 pagine 492

   

Pagina (522/525)






Paolo Fabiani Miranda Velasquez Luigi Luciano Vittorina Velasquez Marinelli Miranda Luigi Miranda Miranda Marinelli Luigi Luigi Miranda Miranda Luciano Fabiani Lampionai Miranda