Storia di Milano di Pietro Verri
1 32 STORIA DI r.HLANOtrìmonj degli ecclesiastici9 non avendone io tro- . vaio qualche indizio che nel secolo decimo (1).
Quand' anche io credessi migliore la disciplina ecclesiastica che permette le nozze ai sacerdoti, dell'altra che impone loro l'obbligo del celibato, io tacerei per riverenza verso della Chiesa che ha stabilito generalmente il secondo. Ma tutto bene esaminato, parmi che il celibato sia lo stato più conveniente ed opportuno agli ecclesiastici; perchè meno legami gli attaccano alle brighe della società, più imparziali e liberi conservatisi nell'esercizio del santo loro ministero- più tranquillità loro rimane per occuparsi ne' studj sacri; minori ostacoli hanno d'intorno, e possono interamente consacrarsi al bene degli uomini; i beneficj ecclesiastici possono essere ripartiti ai poveri, senza che i sentimenti della natura verso i figli allontanino il beneficiato dal distribuirli; finalmente i figli degli ecclesiastici, che vivono co' beni di Chiesa, contraggono con una educazione civile i bisogni ai quali totalmente viene a mancare la base colla morte del padre, e corre pericolo la società di avere pessimi cittadini, a meno che le cariche ecclesiastiche non diventassero feudi transitorj ne' figli. Quest' ammasso di ragioni mi persuaderebbe in favore del celibato, per i pochi cittadini trascelti per servire al ministero dell'altare, anche allor quando si disputasse se convenga non ammettere se non uomini che siano determinati a questo genere di vita, giudicato più perfetto e più al popolo riverito. Ma questo non m'induce però a chiamare i sacerdoti della Chiesa Milanese di que' tempi concubinari, siccome in quest' ultimi tempi sogliono fare alcuni; poiché essi nè difen-
(i) Tomo IV, pag. 7.
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Storia di Milano
Tomo Primo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1824
pagine 585 |
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Chiesa Chiesa Chiesa Milanese Tomo IV
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