Storia di Milano di Pietro Verri
l6a STORIA DI MILANO, CAPO QUINTOci5 divisa come ella era, doveva obbedire ora ai Borgognoni, ora ai Provenzali, ora ai Bavari, ora ad altre straniere genti. Conveniva concentrare la forza d'Italia in un punto, ridurla ad uno stato unito per darle un'esistenza. Roma è la capitale* forza era adunque di assoggettare l1 Italia a Roma, e così far fronte agli estranei. Il tempo era opportuno, per la debolezza d'Enrico. La forza politica della Lombardia era principalmente collocata ne' vescovi ; sottomessi questi, era formata la romana potenza. L'oggetto era grande. Ma è egli giusto e ragionevole l'avventurare il riposo e la sicurezza della generazione vivente, che ha un dritto attuale di esistere bene, colla speranza incerta di procurare la tranquillità alle generazioni che nasceranno? È egli ragionevole e giusto un lai sacrificio, quando anche fosse sicuro il bene che procuriamo ai successori ? Gli uomini che hanno fatto parlar di loro la storia, e ottennero il nome di grandi, non hanno mai esaminate bene simili questioni,
| |
|
Storia di Milano
Tomo Primo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1824
pagine 585 |
|
Pagina (180/609)
|
Borgognoni Provenzali Bavari Italia Italia Roma Enrico Lombardia Roma
|
