Storia di Milano di Pietro Verri
CVPO OTTAVOtempi rozzi doveva essere la ripartizione più Tacile e breve del tributo. Così per liberarci dall'invasione degli Ungheri nell'anno 947 s'impose la
tassa straordinaria d'un denaro per testa, a cui vennero assoggettate anche le donne ed i fan-* ciuili (i). I Tclonei sono antichissimi, ed erano il tributo che pagava la merce nell' entrale nella citta c nel distretto. In origine pagavasi tanto per ogni carro e tanto per ogni bestia da soma; ed e assai probabile che venisse questo assegnato alla conservazione e rifacimento delle strade, che dal passaggio a cui erano destinate ricevevano i mezzi per mantenersi. Col progresso del tempo si fece poi riflessione alla sproporzione intrinseca di questo carico, per cui aggravavasi un carro di paglia egualmente come un carro di panni laui ; e si passò a formare una tariffa che avendo per norma il valore della merce, vi regolava proporzionatamente il tributo. Nel 1216 questa tariffa vi era. Vedemmo già al capo IV come da prima l'Arcivescovo ne ricevesse i prodotti. Ora colle condizioni medesime era passata alla comunità de' mercanti, i quali avevano il peso della custodia e manutenzione delle strade; essendo essi obbligati a risarcire con quei fondo i danni che venissero a soffrire le merci, anche per i furti commessi sulle pubbliche strade (2). Abbiamo stampata colla edizione del 1480 de' nostri Statuti anche la tariffa pubblicata nel 1396, in cui vennero tassate le merci in ragione di dodici denari per ciascuna lira di valore, ossia il cinque per cento, senza distinzione alcuna di merci. Ne' tempi più colti si vide che la tariffa in origine, oggetto di
(1) Liulpraud. lib. V, cap. 16.
('2) 11 conte Giulini, tomo VI, pag. 438-
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Storia di Milano
Tomo Primo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1824
pagine 585 |
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Pagina (265/609)
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Tacile Ungheri Tclonei Arcivescovo Statuti Liulpraud Giulini
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