Storia di Milano di Pietro Verri
258 STORIA DI MILANOcielo mi guardi dal contaminare mai la mia penna coli'apologia del vizio, o coli'oltraggiar la virtù!
Ritorniamo all'imperatore Federico. Nessuno lo accusa di pusillanimità; anzi tutti i monumenti che la storia ci ha tramandati, ci fanno testimonio che egli fu un prìncipe d* animo fermo , ardito, intraprendente, e in pin d'una battaglia espose la sua persona al pericolo al pari di ogni altro milite. Si cerca poi s'egli avesse il talento militare, e se possa meritare un luogo fra i capitani illustri, Considerando le forze immense che seco strascinava ; la piccolezza delle città disunite e rivali che attaccò} il modo con cui vinse, ora per maneggio, ora per l'inedia, non mai con un assalto impetuosamente guidato, o con un assedio giudiziosamente condotto; e sopra tutto il cambiamento assoluto ch'ei fece alla prima rotta eh* egli ebbe da'Milanesi al 29 maggio 1176 nella giornata di Busto Arsizio, o di Legnano, come altri la chiamarono; forza è pure il confessare ch'egli nessuna azione militare intraprese, la quale provi la superiorità della sua mente. Egli con ajuti grandissimi intraprese piccole cose, e ai primo rovescio di fortuna abbandonò il progetto. Si cerca se egli fosse uomo di gran talento per il governo. Gli effetti gli furono poco favorevoli. Il suo progetto era di sottomettere il regno italico alla dipendenza assoluta, e lo lasciò più indipendente di prima. Egli pensava di far rivivere, anzi di ampliare tutte le ragioni della suprema dignità imperiale; e lasciò la Germania immersa ne' torbidi, e la dignità decaduta, contrastata e divisa più che mai forse non lo era stata per lo passato. Come mai adunque la maggior parte de' scrittoli della Germania innalza tanto l'imperatore Federico I? e come e mai possibile, dopo quasi sei
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Storia di Milano
Tomo Primo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1824
pagine 585 |
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Pagina (276/609)
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Federico Considerando Milanesi Busto Arsizio Legnano Germania Germania Federico I
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