Storia di Milano di Pietro Verri

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      2^0 STORIA DI MILANOcala ; e questo fu il primo podestà di Milano. Per evitare l'invidia venne proclamato un Piacentino, e fu Uberto Visconti. L'autorità confidata a questo magistrato era per un anno ; e il vizio costituzionale era tale, da ricorrere al disperato partito di abbandonare vita, roba e libertà senza limite a un temporario sovrano. L'anno vegnente fummo diretti dai consoli, e così per quattro anni ci riusci di eleggerli. Poi l'anno 1191 fummo costretti a chiamare un Bresciano che dominasse per sei mesi, sinché fosse eseguibile l'elezione de' consoli ; e questo podestà fu Rodolfo da Concesa. Sul principio del secolo xm ancora maggiori va-«201 riazioni accaddero; poiché nel 1201 , temendo forse di collocare in un uomo solo l'autorità, ovvero ostinandosi i tre partiti ciascheduno a sostenere il podestà da lui proposto, venne confidato il governo a triumviri, e furonvi tre podestà. L'anno vegnente 1202 tante fazioni vi furono per eleggere chi governasse, che conimissum fuit Anselmo de Terzago, quod provideret secundum sucun di-scretionem de regimine Cmtatis, qui elegit duos Consules, qui regerentper anrium (1). L'anno immediatamente seguente cinque podestà ressero Mi-iao-»lano: poi nel 1204 due podestà. I partiti sempre animati scindevano la città in guisa, che realmente l'unica libertà era quella di nominare il dispotico ogni anno; e finito quel breve tumulto popolare, ogni cittadino serviva al podestà. In mezzo a questa deformissiina costituzione, i beni de' privati erano in preda alle rapine de' potenti, i quali abusando di alcune formalità legali, e facendo pronunziare da alcuni giudici delle sentenze vendute, usurpavano gli altrui fondi. Quindi in una
      (1) Fiamma Chrouic. MS. cap. 9*35.

Storia di Milano Tomo Primo di Pietro Verri Società Tipogr. de' Classici Italiani 1824 pagine 585

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Milano Piacentino Uberto Visconti Bresciano Rodolfo Concesa Anselmo Terzago Cmtatis Consules Mi-iao- Fiamma Chrouic