Storia di Milano di Pietro Verri
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accaduta l'anno 1218. Per ottenere questa costante benevolenza, inalterabile in mezzo alle più terribili prove che in que' tempi la potessero cimentare, bastò a quel principe la sua bontà e la cortesia delle sue maniere.
Nel tempo di questi torbidi, fra le censure e gl'interdetti, l'anno 1216 si compilarono in un .at6 codice gli Statuti e le consuetudini di Milano, acciocché la sorte dei giudizj non fosse più tanto arbitraria ed incerta, come lo doveva essere prima , appoggiata a mere tradizioni e senza uno stabile monumento. Di questo codice se ne conserva un antico esemplare manoscritto nella Biblioteca Ambrosiana. Un'altra bell'opera s'intraprese l'anno 1220, mentre era podestà di Milano Amizone Carentano lodigiano, e fu lo scavo d'un canale che da. Gassano sino a Castiglione lodi-giano deriva le acque dell' Adda. Questo canale forma la ricchezza del contado di Lodi. Allora si chiamava Adda nuova; ora non saprei per qual cagione si chiama la Muzza (1). Già quarant'anni prima era stato fatto l'altro cavo che, guidando le acque del Tesino sulle terre sino ad Abbiate-grasso, rendeva irrigabile una parte delle campagne milanesi5 indi nel 7 questo cavo fu prolungato sino a Milano, siccome poi dirò. E cosa maravigliosa che fra i torbidi interni ed esterni, in mezzo all'ignoranza di quel secolo, si ardisse di pensare a così grandiose ed utili opere pubbliche , e si eseguissero domando le acque e guidando de' fiumi artificiali per lunghi tratti di paese.
S1 erano dilatati al principio del secolo xnr i due ordini de' frati Predicatori e de' frati Minori, e si erano intraprese moltissime ricerche contro
(1) Il conle Giulini, tomo VII, pag. 554.
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Storia di Milano
Tomo Primo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1824
pagine 585 |
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Pagina (295/609)
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Statuti Milano Biblioteca Ambrosiana Milano Amizone Carentano Castiglione Adda Lodi Adda Muzza Tesino Abbiate-grasso Milano Predicatori Minori Giulini
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