Storia di Milano di Pietro Verri
344 STORIA Di MILANOlinquente, forse allora non lo sarà stato, e la esagerata minaccia era forse lo stile del legislatore. Fors'anco l'antico spirito delle leggi longobarde, che fissava le pene pecuniarie, non permetteva di imporre se non indirettamente le pene personali ; cioè fissando una somma impossibile, la quale non pagata, il delinquente cadeva in potere del legislatore. E noto come il fiorino d'oro è la stessa moneta che oggi chiamiamo gigliato, che da Fiorenza e dal fiore che aveva ed ha nell'impronto, si,.chiamò fiorino; che questa moneta di purissimo oro, si cominciò a coniare in Firenze l'anno 12529 e che. ben presto acquistò tal credito, che
molti altri Stati lo imitarono. Anche Milano ebbe
(
i suoi fiorini d'oro nei tre secoli che vennero dopo quell'epoca; ed io credo che una di tai monete, che possedo coli1 immagine da una parte di Sant'Ambrogio e dall'altra de' Santi Gervaso e Protaso, e colla data Mediolanum, possa essere coniata circa l'anno ia58, nel quale si fece uno statuto per migliorare la moneta, ovvero circa al 12G0, anno al quale il Muratori attribuisce altre monete d' argento battute in Milano senza nome di principe, perchè l'Impero era vacante (1).
Era sul punto il re Enrico d'incamminarsi verso di Roma per ivi ricevere la terza incoronazione come imperatore; ma ben prevedeva quel prudente signore che sarebbe stata di corta durata la pace data a Milano, s'egli si allontanava conducendo seco le sue milizie. Gli armati che lo accompagnavano , non erano numerosi abbastanza per poterne staccare porzione in custodia della Lombardia. Doveva aspettarsi che 1' odio e la rivalità delle fazioni sopite scoppiassero al momento
(1) IWed. Aev. toni, If, pag. 090.
| |
Storia di Milano
Tomo Primo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1824
pagine 585 |
|
Pagina (362/609)
|
Fiorenza Firenze Stati Milano Sant'Ambrogio Santi Gervaso Protaso Mediolanum Muratori Milano Impero Enrico Roma Milano Lombardia IWed
|