Storia di Milano di Pietro Verri
3j8 STORIA VI MILANOprudente e parco nel parlare, ma eloquente e colto nel poco che diceva. Il Corio sarebbe un cattivo giudice del colto ed eloquente modo di parlare. Galeazzo fece perdere lo Stato alla sua casa colla sua imprudente condotta vivendo suo padre. Perdette Piacenza per avere imprudentemente tentata la signora Bianchina Landò. Lasciò per più mesi in preda al saccheggio militare Monza, che avrebbe potuta liberare al momento, ascoltando un opportuno parere; tutto ciò dimostra che prudente lo era ben poco. Il carcere di Monza non lascia luogo a crederlo sensibile ed umano. Non sappiamo ch'egli abbia commessa crudeltà, ma nemmeno ebbe egli mai sicurezza bastante per commetterne ; e forse per la sua gloria è un bene eh' ei non abbia mai posseduto senza contrasto il sommo potere; onde dobbiamo collocarlo nella classe numerosa ed oscura de' principi di nessuna fama. Ei venne tumulato in Lucca, ove il suo amico Ca-struccio ne fece celebrare la pompa con magnificenza.
Lodovico il Bavaro entrato che fu in Roma, intese come nuovamente papa Giovanni XXII dalla Francia 1' avesse scomunicato e dichiarato illegittimo Cesare (i). Quindi vedendo anche il popolo di Roma assai malcontento del Papa che sfavasene in Avignone, sentenziò che papa Giovanni ( eh'ei non altrimenti nominava se non col suo primo nome, cioè Giacomo da Euse? o, come altri dicono, d'Osa) come scismatico, profano ed eretico, era cassato, rifiutato, e che non più alcuno dovesse riconoscerlo per pontefice. Poscia il giorno 12 maggio i328 radunatisi in San Pie-
(i) R. I. tom. X, col. 901^ B. — Marlene. Thesaur. nov» Anecdot. tom. 11^ el Cod. Italie. Lunig.
| |
Storia di Milano
Tomo Primo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1824
pagine 585 |
|
Pagina (396/609)
|
Corio Stato Piacenza Bianchina Landò Monza Monza Lucca Ca-struccio Bavaro Roma Giovanni XXII Francia Cesare Roma Papa Avignone Giovanni Giacomo Euse Osa San Pie- Cod Galeazzo Marlene Italie
|