Storia di Milano di Pietro Verri
capo duodecimo 4 1 7
di quel secolo, nè di questa popolata città. Nel principio del secolo xiii v'erano in tutto in Milano tredici monasteri, sei di frati e sette di suore (i).
Il governo civile di que' tempi era una vera dominazione di un solo, con qualche apparenza di repubblicaj poiché il consiglio degli ottocento, che poi a' tempi di Luchino diventò, non saprei come, di novecento, di tempo in tempo si radunò sino verso la fine del secolo xiv. Ma le deliberazioni che si prendevano non erano altro che giuramenti di fedeltà, acclamazioni al nuovo signore e convalidazioni del sistema monarchico. Questi consiglieri, che non erano a vita, ma bensì trascelti per rappresentare la città in occasioni pas-seggiere, non erano altrimenti nominati dal popolo, ma originariamente traevano la loro commissione dalla nomina del principe o suo ministro ; onde quel consiglio era, siccome anche di sopra lio accennato, una mera popolare illusione che rappresentava un'apparente libertà. Verso la metà del secolo xiv si creò il vicario di Provvisione, che presedeva ai dodici. Vicario significava lo stesso che Vicegerente ossia Luogotenente ; un ministro in somma che teneva il luogo e faceva le parti del sovrano. Quel tribunale nella sua ori- ' gine non fu un dicastero civico, ma bensì fu un tribunale eletto dal sovrano j al quale era commessa la percezione e direzion de tributi, la cura dell'abbondanza e la vigilanza sopra i giudici della città, per modo che sembra fosse questo allora il solo dicastero che si radunava in Milano, e . avesse riunite le separate cure che oggidì occupano il Senato, il Magistrato camerale e il tri-
(i) Giulini, tomo VII, pag. 65.
Verri. Slor. Mil T. I.
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Storia di Milano
Tomo Primo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1824
pagine 585 |
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Pagina (437/609)
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Milano Luchino Provvisione Vicegerente Luogotenente Milano Senato Magistrato Giulini Vicario
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