Storia di Milano di Pietro Verri
436 storia. di milanoPapiensis ipsis lapidibus teneret sub pulvinari, et capite ledi ad perpetuavi memoriam male gestorum per ipsos de Beccaria (i). Gli esuli Beccaria si rifugiarono a Milano presso Galeazzo, implorando soccorso. E assai probabile che da Galeazzo medesimo fossero stati animati i Beccaria per attraversare le voglie del loro nuovo sovrano Marchese di Monferrato. Galeazzo II spedì Luchino dal Verme, valoroso comandante, alla testa d'un conveniente numero d'armati, con apparenza di proteggere gli oppressi, e di porre l'ordine in una città vicina, tumultuante, sotto un sovrano che non aveva forze bastanti per darle la pace. Fu così bloccata quella città, in cui frate Giacomo comandava dispoticamente, creando e cassando a suo arbitrio i magistrati. A tal proposito io riferirò le slesse parole d'Azario: nani a carrocio, quo saepius vehebatur, et beatus ille qui poterat tangere id carrocium prò vehendo palliis coho-perCum, coepit praedi care, et increpare quod ho~ mines, et mulieres debebant a laqueis mundanis declinare, nempe a vestibus luxuriosis, et sum-tuosis, ab argenteis, et gemmis pretiosis et orna-mentis .... et in eocequutorem eligi fecit ojjicialem quem vidi incidendo maniconos guarnazonorum Phrygio opere contextos, vel auro, et argento or-natos, et incidendo balthea si quid pretiosi inve-niebat circa ea. Nè tale pure era il limite del po- . tere di questo frate Giacomo de' Bussolari. Egli giunse al segno, che fecit publicam justitìam per
capitis obtruncationem.....Venditis ergo prae-
die tis auro, et argento, gemmis, adaniantibus, et lapillis pretiosis usque in Venetiis, radunò una somma destinata a provvedere i viveri alla città.
(i) Pelri Azarii Chronic. pag. 257.
| |
Storia di Milano
Tomo Primo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1824
pagine 585 |
|
Pagina (456/609)
|
Beccaria Beccaria Milano Galeazzo Galeazzo Beccaria Marchese Monferrato Luchino Verme Giacomo Azario Cum Phrygio Giacomo Bussolari Venetiis Pelri Azarii Chronic Galeazzo II
|