Storia di Milano di Pietro Verri

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      53^ STORIA D! MILANOdi quello clic contemporaneamente veniva abolito. Il Decembrio, che ci ha descritta la vita del Duca Filippo Maria, ci racconta come un tratto di sublime accortezza, che il Duca mischiava ne' suoi consigli uomini buoni e cattivi: In cieli gai dis con-sultoribus, quos Consiliarios vocant > mira astu-tia utehatur : nani viros probos, et scientia prae-claros eligebat > hisque impuros quosdam, et vita turpes collegas dabat; ut nec UH justitia inniti, nec hi perfidia grassari possent y sed continua in-ter eos dissensione praesciret omnia (i). Se il consiglio ducale fosse un parlamento formato dalla costituzione per porre un limite air autorità del Duca, allora certamente sarebbe stata accortezza l'organizzarlo in modo che la interna dissensione io distraesse dal travagliare al suo fine: ma il consiglio era formato per obbedire al Duca, e servire agl'interessi di lui, ed era ben infelice l'astuzia di comporlo, in modo che gli uni attraversando gli altri, diventasse inoperoso. Tristo colui che teme la virtù, e erede di doverla temperare col vizio!
      Il regno di Filippo Maria durò per trentacinque anni di guerra quasi continua. Giammai i trattati di pace furono tanto insignificanti come alloraj poiché il giorno dopo si violavano se conveniva, e la fede pubblica si considerò una parola senza alcuna idea. Non ho voluto fare la storia di molte marziali vicende troppo uniformi, !a minuta notizia delle quali sarebbe un peso inuti-tilissimo alla memoria, poiché nessun lume somministrerebbe o per meglio conoscere lo stato de' tempi, o per l'arte militare medesima. Avrei pur bramato di trovare qualche germe almeno di virtù
      (j) Cecerobr. cao. XXXIV.
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Storia di Milano Tomo Primo di Pietro Verri Società Tipogr. de' Classici Italiani 1824 pagine 585

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