Storia di Milano di Pietro Verri
4 storia di milanone, ec.; pe' casi straordinarj, lasciarono a ciascun magistrato la cura di provedere, secondo i metodi consueti e regolari, a quanto soleva appartenere alla di lui giurisdizione (i). Questi capitani e difensori della libertà non avevano però ragione alcuna per comandare agli altri cittadini. S'erano immaginato un titolo, creato una carica, attribuita mia autorità, addossata una rappresentanza tumultuariamente, per usurpazione e sorpresa, non mai per libera scelta della città. Se un virtuoso entusiasmo di gloria e di libertà avesse animati coloro ad ascendere alla pericolosa rappresentanza dei sovrano, potevano, annientato ogni privato interesse, primeggiando il solo pubblico bene, andare cospiranti e unanimi e adoperare così la forza
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(1) Nell'archivio di città al registro B leggonsi: 17 agosto 1447* Ordine de' sigg. Vicario e XII di Provvisione per adunare il consiglio de' novecento, onde prestino il giuramento i consiglieri che non avevano giurato. Fogl. I tergo. Altro de' mede-? simi Vicario c XII, perchè niuno ardisca di rompere le conche sopra i navigli o lo sleceato di Cusago, del 25 agosto 1447^ Re gistro B, fogl. 10, e sotto la data medesima vi è altro editto de* suddetti sulla macina del grano, che proibisce a' mugnai la compra: pure il 24 agosto altro simile editto del Vicario e XII proibisce a' fornai di vendere a stajo il pane di mistura, Registro suddetto, fogl. II. Esso registro B è pieno di editti del Tribunale di Provvisione", l'ultimo de' quali è al foglio 4°8 , contenente una proibizione di ascendere sopra il tetto del Bro-s letto, in data 10 febbrajo i45o, sedici giorni prima che Francesco Sforza si rendesse padrone di Milano : dal che si conosce che la giurisdizione ordinaria del Tribunale di Provvisione in quel teiypo. di repubblica, o anarchia ch'ella si fosse, rimase intatta e continuata. Lo stesso io trovo essere accaduto al Ma bistrato camerale, ossia ai Mciestn delle entrateò che conservarono la loro giurisdizione; ed uno de'primi editti di quell'interregno c del 20 agosto 1447, col quale si comanda che ciascuno paghi il tributo sulle merci alle porte della città: vegn gasi registro B, fogl. 6. Altro del 22 detto per la propalazione de' beni del defunto duca: veggasi registro B, fogl. 8 tergo; ne e pieno quel registro sino al giorno 7 gennaro 14^0, in cui il Magistrato camerale ordinò che si pagasse il tributo dell^ poyatn^ come dal citato registro al fogl. 402«
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (10/516)
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Ordine Provvisione Vicario Cusago Vicario Registro Tribunale Provvisione Bro-s Francesco Sforza Milano Tribunale Provvisione Mciestn Magistrato Vicario Fogl
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