Storia di Milano di Pietro Verri
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capo decimosesto 27
decapitatole la sua testa portata a Milano fu esposta al pubblico. Indi a forza di torture Teodoro Bosso in Monza fu costretto a nominare i complici, ai quali tutti fu troncata la testa alla piazza de' Mercanti, e furono Giacomo Bosso, Ambrogio Crivello, Giovanni Caimo, Marco Stampa, Giobbe Orombeilo e Florio da Castelnovato. Vitaliano Borromeo, il di cui nome pure trovavasi fra i proscritti, potè uscire dalla città e salvarsi.
Oppressi per tal modo i primarj del partito nobile, del quale poco si fidava il Gonzaga, e sollevata la plebe ad ambire il comando della Repubblica, il disordine e io scompiglio divennero generali nell'interno della città. Artigiani, giornalieri, plebaglia la più sfrenata arrogantemente cominciarono a disporre e della vita e delle fortune altrui a loro piacimento. Giovanni da Ossona e Giovanni da Appiano si segnalarono colle tirannie, usurpandosi una dittatoria facoltà e il dominio della Repubblica. Il Corio li chiama Uomini iniquissimi e scelerati. Saccheggiare i granai de' proprietarj delle terre ) sforzare di notte con mano armata l'asilo delle private famiglie, rubando le gioje, gli argenti e quanto v'era di meglio ; costringere colla minaccia dell'oppressione i nobili agiati a manifestare e consegnare i denari che possedevano; quest'era la forma colla quale costoro percepivano il tributo col pretesto di mantenere l'armata a salvamento della Repubblica. Si pubblicò pena di morte a chiunque nominasse Francesco Sforza se non per dispregio, e si andava gridando che piuttosto che a lui si darebbero al Turco, o al diavolo. I cittadini ragionevoli nonardivano nemmeno d'uscire dalle case loro sotto
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di un sì atroce governo. Per rimediare al disordine Guarnerio Castiglione, Pietro Pusterla e Ga-
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (33/516)
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Milano Teodoro Bosso Monza Mercanti Giacomo Bosso Ambrogio Crivello Giovanni Caimo Marco Stampa Giobbe Orombeilo Florio Castelnovato Borromeo Gonzaga Repubblica Ossona Giovanni Appiano Repubblica Corio Uomini Repubblica Francesco Sforza Turco Guarnerio Castiglione Pietro Pusterla Vitaliano Giovanni
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