Storia di Milano di Pietro Verri

Pagina (35/516)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      capo decimosesto 29
      I Milanesi attorniati dallo Sforza, già padrone di Cremona, Parma, Piacenza, Pavia, Novara, Vigevano e de' borghi e terre ancora più vicine, vedendosi abbandonati dal Gonzaga, non potendosi fidare sul Piccinino, nessuna speranza loro rimanendo nel Duca di Savoja; in mezzo ai disordini, al saccheggio, alla licenza popolare, devastati, oppressi da'proprj magistrati, non avendo un uomo solo di qualche merito nelle cariche usurpate dai più violenti, e da chi meno conosceva l'arte di reggere una città, e meno forse degli altri si curava della felicità della patria; in tale misero stato si pensò da alcuni a conciliare la Repubblica Veneta colla nascente Repubblica di Milano; il che sebbene recentemente si foss'ella collegata col Conte, non mancò > dei suo effetto. Stava domiciliato in Venezia Arrigo Panigarola milanese, avendovi casa di negozio: costui venne incaricato d'invocare il senato veneto, amatore della libertà, in favore della patria. Fu ammesso il Panigarola a trattare. Egli con eloquenza mosse gli animi, descrivendo lo stato a cui erano ridotti i Milanesi, non per altro, se non perchè ricusavano essi un giogo ingiusto e illegale, e volevano reggersi da sè con una libera costituzione. Turpe cosa, diss' egli, che i Veneziani, illustri difensori della libertà, si colleghino con un usurpatore per porre i' ceppi agl'Italiani loro confratelli. Assicurò che se la Repubblica cessava di far loro guerra, se stendeva una mano adjutrice a questa nascente Repubblica, dopo un tal beneficio i Milanesi avrebbero amato e venerato i Veneziani come loro padri e Dei tutelari; che da una generazione all'altra ne sarebbe passata ai secoli la divozione e la gratitudine. Il discorso del Panigarola commosse gli animi; ma più ancora erano commosse le menti


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1835 pagine 503

   

Pagina (35/516)






Milanesi Sforza Cremona Parma Piacenza Pavia Novara Vigevano Gonzaga Piccinino Duca Savoja Repubblica Veneta Repubblica Milano Conte Venezia Arrigo Panigarola Panigarola Milanesi Veneziani Italiani Repubblica Repubblica Milanesi Veneziani Panigarola