Storia di Milano di Pietro Verri
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CAPO DECIMONONODi Lodovico il Moro settimo duca di Milano, e della venula del re di Francia Lodovico XII.
Lodovico aveva il diploma imperiale che lo dichiarava duca di Milano} ma lo teneva nascosto. Già vedemmo che l'imperator Federigo non concesse mai il ducato di Milano ne a Francesco Sforza nè a Galeazzo Maria. Giunto alla suprema dignità dell'impero Massimiliano 1, ei ne conferì il ducato non già al primogenito dell'ucciso Galeazzo, ma al tutore di esso, Lodovico il Moro. 11 diploma venne spedito in Anversa il giorno 5 settembre i 4q4- esso diploma dichiara quel-l'Au gusto che preferiva Lodovico, perchè ésso fu generato da Francesco Sforza mentre possedeva il ducato; il che non poteva dirsi di Galeazzo. Pare che avrebbe dovuto l'estensore del diploma ommettere questa cavillazone superflua presso l'Imperatore, che non riconosceva altri duchi di Milano se non i nominati ne' cesarei diplomi. Con altro diploma 8 ottobre 1494^ dato Pure *n versa, l'Imperatore dichiara che Lodovico gli facesse istanza per ottenere l'investitura del ducato in favore di Giovanni Galeazzo; ma che l'imperatore Federigo suo padre ed egli lo aveano ricusato , perchè pracfatus Joannes Galeaz ipsum Ducatum et Gomitatimi a populo Mediolanensi recognovit, quod quidemfuii in maximum Imperli praejudicium ; et quia est de consuetudine Sacri Romani Imperii neminem unquam investire de ali-quo Statu sibi subjecto: si cum de facto sibi usur pavity vel ab alio recognoverit (i). Lodovico, meu-
0) II Corio gli dà per extensum all'anno 14o4-
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1835
pagine 503 |
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