Storia di Milano di Pietro Verri
94 storia di milanoOgnun quauto più può fa del disposto Con sopraveste e fogge alta e leggiadre, All'uso pur di quel buon tempo prisco Ch'ogui ornamento suo pagava al fisco. La compagnia d'Estor tutta ross'era; L° altra di Dario candida si vede; Chè de' Visconti la divisa vera Bianca e rossa è5 se al ver si presta fede, ec.
Canto II (i).
Il Corio ci descrive la urbanità, la opulenza, il raffinamento e il lusso della corte di Lodovico, prima che sventuratamente promovesse la invasione de' Francesi. Spettacoli, giostre tornei occupavano l'ozio felice di que' tempi, ne7 quali quei signore compariva il più rispettato principe d'Italia. L'ambasciator veneto Ermolao Barbaro, spettatore di que' tornei, compose i seguenti versi conservatici dal Corio:
Cum modo constratos armato milite campos Cernerete expavit paXj, Ludovice, tua.
Et mihi: surge, inquit circum sonai undique ferrum, Me nieus ejeclà Condilor arnia parai.
Te rogo per Veneti sanctissinia jura SenatiU, Occurre ingenti, si potes, exitio. 1
¦ Tane ego: pone me tum, Dea; te Ludovicus adorai, Numine plus gaudet, quarn Jovis, ille tuo.
Nec tu bella time, simulacra et ludicra sunt haec; Misceri hoc tantum conventi arma loco.
I nunc 5 et coelo terras cole, Diva, relieto; Sin mìnus, hic prò te sufficit, alta pete;
Sforciadasque tuos terra defende marique ? Et belli et pacis artibus egregios. ¦
Frutto' di questa universale coltura promossa dal Duca, e della giudiziosa scelta ch'egli sapeva fare degli uomini di merito, fu la riunione del
(i) L'autore Gaspare Visconti morì all'età di anni 38 il giorno 8 di marzo ranno 1499. Vedi Argelati, Biblioth. Scripto r. Mediol tomo II, parte prima, col. i6o4-
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1835
pagine 503 |
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Pagina (102/516)
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