Storia di Milano di Pietro Verri

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      CAPO DECiMONOftO
      canaio della Maliosana con l'altro antico cavato dal Tesino. Lionardo da Vinci, siccome ho accennato al capo XVII, con sei sostegni superò la differenza del livello di circa tredici braccia , e rese la navigazione comunicante dal Tesino all'Adda. V invenzione dei sostegni a gradino era appunto di quel tempo} e i primi modelli in questo genere si son veduti nei Navigli di Bologna e di Milano. Così dice il sullodato Paolo Frisi (i).
      Il sistema di governo allora era questo. Lodovico aveva quattro segretarj. Bartolomeo Calco era alla testa degli affari di Stato) egli apriva le lettere de' principi esteri, disponeva le risposte, dirigeva il carteggio co'ministri alle corti estere , trattava co' ministri forestieri residenti in Milano. Avea sotto di sè varj cancellieri, uno per Fran-eia, uno per Germania, uno per Venezia, e così dicendo. Il reverendo Jacopo Antiquario era segretario per le cose ecclesiastiche, per le spedizioni de' benefizj e cause dipendenti. Giovanni da Bellinzona era segretario per gli affari di giustizia, e singolarmente criminali. Giovanni Jacopo Teru-fino aveva gli affari della Camera, e fissava la lista delle'spese de' salariati ed altre costanti, spedendole ai Magistri delle Entrate, ossia a quel corpo che oggidì chiamasi Magistrato, acciocché ne facesse seguire alle scadenze i pagamenti. Questi quattro segretarj avevano i loro dipartimenti nel castello, ordinaria residenza del Duca (2). Le
      (1) Tomo II delle Opere. Milano, presso Galeafczi, 1783,
      pag. 468.
      (2) Tulle queste notizie sono tratte dal voi. I, num. 17, della collezione illustre del sig. principe di Belgiojoso d'Este. Quell'antico MS. contemporaneo dice di quest'ultimo Segretario camerale: se faceva per esso Secretano uno quatcrneto de tutti li salariati quale se faceva sottoscriver da VExcellentia del Duca


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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1835 pagine 503

   

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