Storia di Milano di Pietro Verri
i4iLodovico XII re di Francia perde il Milanese ove e riconosciuto Massimiliano Sforza ottavo
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IDopo la vittoria di Agnadello, il re di Francia Lodovico XII aveva ottenuta dall' imperatore Massimiliano l'investitura del ducato di Milano collo sborso di centocinquantacinque mila scudi d'oro (i). Così quell'Augusto parve che sagrificasse i due suoi cugini germani Massimiliano e Francesco Sforza, spogliandoli di quel dritto eh' ei medesimo aveva in prima dato ad essi nell'investitura di Lodovico il Moro loro padre. Ma se le circostanze momentanee consigliarono un tale partito in forza delia lega di Cambrai considerata per un mostro politico, cambiate queste, ben tosto gl'interessi di ciascun potentato ripigliarono il loro vigore; e nello Sforza preferì Cesare un principe stretto parente e protetto da lui, ad un rivale formidabile, quale era il Re di Francia. 11 papa Giulio II ,5i0 staccatosi dalla lega, unitosi co' Veneziani, teneva segrete pratiche cogli Svizzeri, a fine di scacciare dal Milanese i Francesi, o d'inquietarli per lo meno. Quella nazione bellicosa e confinante, cinta da montagne altissime, poteva con improvvise incursioni sorprendere, e rispinta ancora ricoverarsi fra le rupi native fuori da ogni pericolo di offesa. Dopo di avere gli Svizzeri occupata Bel-linzona nella rivoluzione in cui Lodovico il Moro fu preso, resi padroni di quella rocca in addietro posseduta dai duchi di Milano, non solamente
(i) Murat. Aunal. ad ann. 1609, e Du*Mont, Corp. Di pioni.
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (149/516)
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