Storia di Milano di Pietro Verri
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veva contribuire all'esito della guerra. E questo motivo fu quello per cui dal Morone vennero essi chiamati a Reggio; di che veggasi l'opera poco sin ora conosciuta, ma che merita di esserla, del Sepulveda, De Rebus gestis Caroli V Imp. et Re-gis Hisp., autore contemporaneo che scriveva i fasti del Monarca al quale serviva, e dal quale anche a voce poteva chiedere istruzione de' fatti che esponeva in buon latino nel di lui regno. Della qual opera v'era bensì la tradizione nella Spagna, ma a caso venne a trovarsi manoscritta soltanto l'anno 177$, e si pubblicò dalla regia stamperia di Madrid nel 1780 sotto la direziono della Reale Accademia di Storia (1).
Il maresciallo di Foix, ossia Lautrec, informato 1 di questa unione che si andava facendo in Reggio, quantunque le intelligenze fra il Papa e l'Imperatore fossero segrete, senza rispetto alla pace vigente, invase a mano armata il Reggiano, e si accostò alla città con animo di sorprendere i Milanesi forusciti. Il Guicciardini storico era allora comandante di Reggio, e seppe render vano il progetto de'Francesi, le violenze de'quali commesse in quella infruttuosa spedizione sono da lui medesimo descritte. Un tal fatto, seguito nel
(1) Nec parvi momenti apud Leonem Carolumque ea ratio fuitj quod Sfo/iiariim nomen in magna gratia esse apad onincs fere populares Mediolanensis ditionis constabat j quorum studiuni ad bellum conficiendum magno usui fare non dubitabatur. Quibus rebus proponendis et commemorandis Ilieronymus 3loronus Civis Dlediolanensis viv magni Consilii et auctoritatis per litteras et nuncios Principcs Italicos ad bellum prò Francisco Sfòrtia_, cujus erat valde studiosus suscipicndum e Tridente^ cohorta-batur: Jlediolanenses vero ut a Rege Gallorum ^ cui A/oronus erat infensus deficcrentciuictis ralionibuSj sollicitabat. — Johan-nis Genesii Scpulvcdae Cordubensis Opera cum edita tuni inedita, accurante Regia Historìae Academia. ^Dlatriti ex Typographia Regia anno 1780. ~ Voi. I, pag. 1*24 e 1 n5.
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (205/516)
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