Storia di Milano di Pietro Verri

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      capo vig esi >10 terzo 2 1 qL'armata francese, che sce.se dalle Alpi, guidata dal suo Re in persona, era composta di duemila uomini d'armi, tremila cavalli leggieri, ventimila fanti, metà francesi e metà svizzeri, seimila fanti tedeschi e cinquemila fanti italiani (i). Alla metà di ottobre del i524 Pass^ 'e Alpi. A tal nuova quantunque Milano fosse resa deserta dalla pestilenza, e mancante affatto d'ogni provvisione, i pochi cittadini che rimanevano offersero al loro Principe Francesco Secondo la vita e le sostanze: ma il Duca, seguendo anche il consiglio di Girolamo Morone suo gran cancelliere, ringraziò i cittadini, conoscendo che non era più il tempo di opporsi, e che nella debolezza di allora si sarebbe provocato inevitabilmente l'ultimo eccidio della patria comune. Comandò dunque il Duca ai Milanesi che non irritassero i nemici, piegassero ai tempi, e confidassero nell'ajuto della Divinità e nella fortuna di Cesare. Egli partì da Milano il giorno 3 di ottobre, e si collocò a Soncino nel Cremonese col viceré di Napoli Carlo Launoy. Il Re di Francia entrò nel Milanese il giorno 12 ottobre i524- Si trattenne a Vigevano, e spinse a Milano il Marchese di Saluzzo (2). Tutto ciò seguì senza contrasto alcuno e senza spargimento di sangue, poiché pochi erano gli armati5 e il fiore di questi si ricoverò in Pavia sotto il comando di Antonio Leyva (3). Ben è vero che il Bourbon
      (1) Yeggasi Topera di Francesco Tegio fisico e cavaliere, slampala in Pavia per Giovanui Andrea Magri, 1655 , intitola 1 ci : Pavia assediala da Fnuicesco Primo Valois Re di Francia*
      (2) Le dale sono del Burigozzo; del rimanente vedi Gaillard, Ionio III, pag. 184.
      (5) Vix dam erant Caesariani 3/ediolano per portarli quae Romana dicitura ordine servato ^ ne profetilo similis fuga e ridere tur 3 digres si„ cum per Ticincnsem et Vcrcellensem Galli suo ccdcbantj ncc tamcn Rex ipsc Mediolauum est ingressus* sed


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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1835 pagine 503

   

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