Storia di Milano di Pietro Verri

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      2 22 storia di milanoriempivano i vani che s'andavano formando. Fra le altre prove della sconsigliata condotta del Re , vi è quella che mancogli la polvere per continuare nell'impresa 5 e se il duca di Ferrara non gliela somministrava, egli era costretto a desistere (i). Vedendo inutili gli assalti, delusa l'azione dell'artiglieria, si rivolge al progetto di sviare il Tesino da Pavia, ed inalvearlo tutto nel Gravellone col mezzo d'una chiusa posta al luogo ove si divide il fiume in due correnti. Il progetto fu d'un tenente della compagnia d'uomini d'arme del sig. d'Àlengon che aveva nome Sillj Bagli di Caen. Se riusciva il progetto, il Re presentava le sue forze dal lato debole della città marciando nel letto del fiume; ma una piena rovesciò la chiusa. Si tentò la seduzione; ma in vano. Finalmente fu costretto il Re di cambiare l'assedio in un blocco, ed accontentarsi di cingere la città, aspettando che venisse costretta a cedere per mancanza di viveri. Questa è la serie degli avvenimenti presa nel suo tutto, e questo è il transunto di quanto si raccoglie dal Tegio, dal Guicciardini, dal Gail-lard, dalle Cronache del Grumello, del Verri e d'altri. Ma siccome per le conseguenze un tal assedio si rese famoso, e forma un'epoca memorabilissima non solo della storia d'Italia, ma della patria nostra singolarmente, così anch'io ne scriverò alcune particolarità di quelle che soglio om-
      (i) Secondo Gaillard, il Duca di Ferrara somministrò polvere pei valore di venti mila fiorini d'oro, e cinquanta mila ne somministrò effettivi. La Cronaca Grumello dice che vennero sotto la scorta del Boneval trasportate cento some di polvere da Ferrara al campo del Re. Il Sepulveda dice: Alfonsus JEstensis Ferrariae Dux ad Papiae commodìorem expugnatio-nerrì petenti Regi amieitiae grada ex maxima scilicet copia sub-mitlebat. Alfonsus enim tormentis fabricandis oblectabatutj atque ejus arlificii scientissimus erat.
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Storia di Milano Tomo Secondo di Pietro Verri Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835 pagine 503

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