Storia di Milano di Pietro Verri
capo vigesimoterzo 227
eenza nel modo seguente. Lavate prima le marti con acqua ìianfa) posto iti tavola primamente fo« caccine fatte col zuccaro et acqua rosata e marzapani et offellette e pane biscotto, lo scalco portò poi fegati arrostiti di capponi, galline ed anitre aspersi con sugo di aranci> e lattelli di vitello , e cotornici e tortore molto grasse arrostite nello spiedo; terzo furono portati pavoni e conigli arrosto e varj piattelli di carne di manzo trita, condita con zenzevero, cannelle e garofani; da poi capponi e lonze di vitello a rosto con piattelli di carne di caprioli con uva in aceto composta. Poi petti di vitello, capponi a lesso con tortellette di formagio e cinamomo coperte, e con bianco mangiare j ovvero sapore composto con mandorley zucchero e sugo di limone ; poco da poi teste di vitello condite con passule e pignoli, e gran pezzi di carne di manzo, con senape e ulive; da poi colombi, anatre, lepretti acconci con pere, limoni e aceto. D'indi a poco fiirono portati porcelletti arrosto interiy coperti di salsa verde; poco appresso papari grassi cotti con cipolle e pepe; dopo lo scalco fece portare i latticinj e frittelle fatte a modo tedesco, e cose fatte di cacio di molte sorti Ultimamente si posero mirabolani7 citrini, kebulij e cortecce di cedro e zucche con-fettate. Ilo tralasciato il pane bianco come neve7 e vini bianchi e rossi al nettare e air ambrosia non cedenti^ di che i Tedeschi maravigliosamente se ne godevano9 e con grande stupore. V'erano molti cantori e suonatori di varie sorti con trombe e tamburi; che rallegrarono mollo i convitati; nel qual mangiarono certamente più di trecento uomini. Oggidì si conosce meglio la virtù e meglio s'imparano i doveri sociali. Un pazzo che
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (235/516)
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Ultimamente Tedeschi
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