Storia di Milano di Pietro Verri
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GAPO VXGESIMOQUARTOBattaglia di Pavia. Il re Francesco I rimane prigioniero. È condotto a Madrid. Sua liberazione. Vicende in questi tempi della lega, di Francesco II Sforza duca di Milano e di Girolamo Morone.
Leone X, alleato di Carlo V, avea terminatala vita, siccome si è detto sopra, nel tempo appunto in cui si otteneva lo scopo della lega col discacciare i Francesi dalla Lombardia. Adriano VI suo successore nel breve suo pontificato d' un anno e mezzo, o poco più, si mostrò piuttosto sacerdote che sovrano. Clemente VII Medici? cugino di Leone X, fu creato sommo Pontefice , mentre i Francesi sotto Bonivet se ne ritornavano al loro paese, dopo un tentativo infelice per occupar Milano. Dovevasi ognuno promettere che questo Papa mantenesse la lega^ poiché ei da cardinale l'aveva formata; ma così non avvenne. Clemente VII segretamente si unì col re Francesco I, promettendogli il regno di Napoli, e ricevendo dal Re la guarenzia dello Stato Ecclesiastico e della Repubblica Fiorentina per la casa Medici. Tutto però segretamente si fece nel tempo in cui durava l'assedio di Pavia. Frattanto il Lanoja aveva sprov- ,5a5 veduto il regno di Napoli di soldati, i quali erano in marcia alla volta del Milanese; ed il Re staccò il duca d'Albania con dugento lance, seicento ca-valleggeri e quattromila fanti y e cornandogli di marciare verso Napoli per occupare quel regno 3 la quale sconsigliata impresa lo indebolì poscia a fronte de' nemici, e fu una delle cagioni della rovina della sua armata e della perdita della sua libertà.
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (237/516)
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