Storia di Milano di Pietro Verri
26 ICAPO VXGESXMOQUINTO
Francesco II Sforza bloccato nel castello di Milano. Sollevazioni e stato miserabile de Milanesi. Campo della lega a Marignano. Morte del Borbone e saccheggio di Roma. Disfatta de Francesi. Pace di Cambrai.
. Giunta in Milano il giorno 20 febbrajo del 1626
la nuova della predetta pace, come abbiamo dal Grumello, continuava il duca Francesco a starsene bloccato nel castello, d'onde coli'artiglieria non che colle uscite inquietava gli assedianti. Nella citta comandavano Antonio de Leyva, il marchese del Vasto Alfonso d'Avalos succeduti al Pescara, unitamente all'Abate di S. Nazzaro. La plebe amava l'unico rampollo de' principi Sforzeschi. La sua bontà, il valore che aveva dimostrato, la memoria delle guerre e dei mali sofferti sotto un' estranea dominazione, la serie delle sventure del giovine Duca, la oppressione in cui tenevasi, tutto già disponeva l'animo del popolo ad odiare i Ce-sariani. S'aggiunse la vessazione incessante, colla quale il Leyva ed il marchese del Vasto imponevano taglie, oltre il peso dell'alloggio degl'indiscretissimi soldati. Per lo che, saccheggiate le terre, esauriti i sudditi, emigrati i coloni, tutto in-dueeva all'impazienza, ed a rispingere la forza colla forza. Così accadde; e forse correva il pericolo d'una totale distruzione l'armata cesarea, se i nobili avessero non repressi, ma secondati i movimenti popolari. Il 24 di aprile i52G cominciò a romoreggiare la plebe verso il Cordusio, per avere i fanti della guardia di corte commesse delle violenze nella casa di un popolare, il quale
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (269/516)
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II Sforza Milano Milanesi Marignano Borbone Roma Francesi Cambrai Milano Grumello Francesco Antonio Leyva Vasto Alfonso Avalos Pescara Abate S. Nazzaro Sforzeschi Duca Ce-sariani Leyva Vasto Cordusio Pace
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