Storia di Milano di Pietro Verri

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      274 storia di milanomata, pronta a marciare senza capitani, minacciò d'uccidere chi parlasse di ordini contrarj. Sepul-veda porta opinione che il Borbone accettasse il comando di questa armata per disperazione di miglior partito; al che concorda eziandio il Grumello nella sua Storia MS. (i).
      Partì adunque da Milano il Borbone verso la metà di gennajo del 1^27, e andò ad unirsi verso Piacenza coli'armata di Giorgio Frandsperg, seco conducendo cinquecento uomini d'arme, molti cavalli leggieri, quattro 0 cinque mila Spagnuoli e circa due mila fanti italiani, i quali uniti co' tredici o quattordici mila fanti tedeschi del Frand-sperg formarono un possentissimo esercito, ed a Firenzuola tra Parma e Piacenza stabilirono il disegno di innoltrarsi, come fecero, verso Bologna, onde poi recarsi a Fiorenza ed a Roma, depredando e saccheggiando per via tutte le città e luoghi del loro passaggio. E opinione quvisi comune degli scrittori che Giorgio Frandsperg venisse in questa mossa percosso da un colpo d'apoplessia, e così finissero i suoi scellerati divisamente ed il continuatore del Fieury (2) apertamente
      (1) Borbonius * posteaquam nec a militibus ut ab incepto itinere ac proposito desisterent, impetrare * nec eos, ut erat stipendio non suppetente precarius Imperatore coercere possetnon pittatile nec ad suum officiarli et dignitatemnec ad Caroli Cae-saris rationes interesse * ut ipse quoque ab exercitu discederet s ne si tanta niidtitudo sine imperio ferretur obvia quaeque devastati s atque diripiens in omnem infuriarti et maleficium intoleran-tius irrueret et Pontificiae ditionis Populis contra induciasfactas et Caroli Caesaris vohuitatem longe gravius noceretnr. — Sepul-veda , pag, 2)5.
      Ritrovandosi il Borhono di pessimo animo per non haver da dar paga alo exercito di Cexare corno più et più fiate li avea promissoj hebe deliberato di levar suo exercito de la Romandiola et pigliar il camino di la Città di Florencia pensando di haver danari da essa Repubblica. — Grumello, fogl. i63.
      (2) Sion Eccl. tomo XIX, lib. CXXXI, § X, pag. 211.


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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1835 pagine 503

   

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