Storia di Milano di Pietro Verri
2$2 storia di milanoranza si dileguò quasi appena mostratasi) tantoché nel giorno 25 di gennajo del i528 gli ambasciatori della Francia e loro alleati intimarono nuova guerra all'Imperatore, e si riaprì più terribile che mai questo marziale teatro, specialmente ad esterminio della misera Lombardia. Adirato l'imperatore Carlo V al vedere nei re Francesco I tanta facilità nel mancare alle promesse ed ai giuramenti, prese il ministro di Francia da solo a solo in Granata, e dissegli: Dica al suo Re eli egli manca alla parola che mi ha data a Madrid e pubblicamente e da solo : eh! egli non opera rettamente, ne da uomo bennato ; e se lo nega, mi esebisco di provare in persona a lui la verità> e terminare lo controversia col duello. Questa commissione die luogo alle due seguenti lettere conservateci dallo storico Sepulveda, elegante scrittore latino di quella età felice per le buone lettere. Ci piace d'inserirle per intiero nella nostra Storia, attesoché contengono esse come i cartelli di disfida tra quei due famosi rivali e precipui despoti delfEuropa (i).
Franciscus Rex Gallorum Carolo Romanorum Imperatori designato Hispalliar umque Regi Sa-lutem.
Renuntiatum mihi est a Legatis quos ad te de pace misi y te conditiones aequissimas aspernan-tem excusationem attutisse, quod ego istinc violata fide profugerim ; quamobrem ut meae famae consulem, quae falsis a te obtrectationibus et ca-lumniis graviter impetitur, liane ad te provocandi causa epistolam mittere costituii Nani licet nemo, cui sint custodes impositi, data fide teneantur, qua ratione id meum factum vel sola purgari posset;
(x) Pag. 236 e segf
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (290/516)
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