Storia di Milano di Pietro Verri

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      Determinatosi poscia T imperatore Carlo V di i54x portar la guerra in Algeri, divenuto dopo la convosi sono i quattro mesi di novembre, dicembre, gennaro e febbraro. La pioggia poi che ogni anno cade, stimo cosa vana il calcolarla; essendoché la stessa caduta si rialza in vapori e ricade più volte; nell'anno iy65 caddero 47 pollici d'acqua, e nel 1771 appena ne caddero 25.
      Il barometro s'innalza talvolta sino a pollici 28 e linee 3, e s'abbassa sino pollici 26, linee 8 .
      Il freddo in alcuni inverni è giunto a consolidare il Po in guisa che sicuramente i carri passavano sul ghiacciato fiume. Molte memorie ne abbiamo singolarmente degli inverni dei seguenti anni: 860, 1076, 1082, 1126, 1234, 1276, 1O18, i33g, 1^18, 144'2> *49J> i5u, ec. Narra Donato Bossi all'anno 144u che sino alla (ine di febbraro il Po era gelato per modo, che francamente vi passavano carri e cavalli. Il marchese di Ferrara Lionello d'Este fece sul fiume gelato un magnifico con- -vito, e cadde la neve in prodigiosa copia. A' nostri giorni non è giunto il freddo al segno di far gelare il Po, od il vino nelle botti, ma bensì a far perire le viti ed i fichi; e si .ricordano gl'inverni del 1709, 1740, come i più rigidi di questo secolo. Nel 1767 il gelo fu 12 gradi sotto il zero al termometro di Reaumur.
      Anche delle stagioni ci andiam lagnando a torto; quasiché la irregolarità di esse fosse una disgrazia riserbata a noi soli, quando ella è una conseguenza della costante ed immutabile legge fisica, alla quale è soggetto il globo che abitiamo. I geli e le brine hanno devastate le vendemmie ed i raccolti, cadendo a primavera inoltrata anche nei secoli passati. Nel 1266, il 6 aprile; nel i3gg, il 25 aprile; nel i6g5, il 9 aprile; nel 1741, il 4 aprile; nel 1774* il 2 aprile, o nevicò o gelò o cadde brina. Il inaggio nemmeno fu esente damale flagello ; sino nel-1' 875 leggesi d'una brina che il 4 maggio rovinò la vendemmia; e nel secolo corrente si verificò nel 1738 il 5 maggio; e nel 174il 2 maggio. Ho trovata memoria che l'anno 1690 il 5 giugno vi fu una brina fortissima, e sino alla metà di quel mese t;il freddo che in Milano ciascuno stava vestito di panno. Trovo pure che l'anno i523 alla line di giugno ed al principio di luglio per Milano si camminava colla pelliccia pel gran freddo. L'autunno poi rapidamente si trasformò in inverno rigido colla neve e col gelo. Le ultime memorie vicine a noi sono del 1759, 28 ottobre; del 1774j novembre; del 1780, 7 novembre; del 1786, 5i ottobre.
      Quando l'inverno è senza neve e senza pioggia, sempre l'annata risulta di abbondante raccolto. Così fu l'inverno i53y,
      i54o, 1G82, i683, 1703, 1734* ^78, 1779*


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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1835 pagine 503

   

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