Storia di Milano di Pietro Verri
35o storia di milanoquista di Tunisi il nido dei corsari e la sede del perfido Barbarossa, e quindi 1* incessante flagello delle coste del Mediterraneo cristiano 5 avendo a tal fine allestita una poderosissima flotta sotto il comando del celebre Andrea Doria, tornò Cesare in Italia, e nel mese d'agosto pervenne a Trento, dove fu incontrato dal marchese del Vasto, e da numeroso corteggio di nobiltà milanese ; da Ercole II duca di Ferrara, e da Ottavio Farnese duca di Camerino. Questi Io accompagnarono pel Veronese, Mantovano, Cremonese e Lodigiano, e nella sua entrata nella nostra metropoli j essendosi aggiunti alla sfarzosa comitiva il duca Francesco di Mantova, ed il cardinale Ercole di lui zio. En-
Raccolsi parimenti quattordici memorie di terremoti in Milano. Questi furono negli anni 801, 1117 ai 3 gennaro con parie del febbraro; 1i85,1223, 1276, 29 luglio; 1287, 11 aprile; 1295, 17 settembre; 17 maggio; 1676, 1642, 13 giugno; 'H 1695, 25 febbraro; 1755, 9 dicembre; 1769, 26 maggio; 1786, 6 aprile.
L'umidità reca molti danni al nostro paese. Trovo memorabili le innondazioni nell'anno 1167. Nel 1177 neirautunno il Lago Maggiore s'alzò 18 braccia; 1276, 1374 dal principio di aprile sino a luglio pioggia incessante, che corruppe i grani e produsse una carestia orrenda. Nel 1480 in marzo due settimane di pioggia continua inondarono mezzala città. Nel i5ii dal 5 gennaro all'11 febbraro cadde tanta neve, che sfondò i tetti di molte case. Nel i525 dal 9 al 14 giugno piogga a diluvio, che recò danno per lo straboccare de' fiumi; ed alla fine di giugno ed al principio di luglio fece talmente freddo, che varj si posero gli abiti di pelliccia. Nella Cronaca Isimbardi presso quella famiglia leggesi: « Aggiuntovi che in tal tempo 1669, anco pure del medesimo anno 1670 venne una così grossa e straordinaria neve in quella città (Pavia) ed in tutto questo paese, che mai più fu veduta una simil cosa, perchè era tant'alta, che perseverò tutto l'inverno, che per le strade non potendo camminar le persone a piedi nè a cavallo, in molte strade della città erano fatti li vólti della propria neve tant'alti, che vi poteva passare sotto un uomo a cavallo ed un carro carico Nel 1072 dicesi quattro braccia di neve; nei 1696, 9 aprile; e finalmente nel 1742.
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (358/516)
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