Storia di Milano di Pietro Verri

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      384 storia. di milanoprontamente in soccorso della patria coronato di allori per la celebre vittoria di Siena , e fregiato dello stemma gentilizio dei granduchi di Toscana (i) colla vicina aspettazione del Toson d'oro per parte di Cesare. La di lui venuta però nelle nostre contrade fu come un lucido baleno che tosto svanì; perciocché tra pochi giorni dopo il suo arrivo in Milano diede fine al suo vivere ai sette ovvero agli otto di novembre del suddetto anno. Il duca d'Àlva governatore lo assistette in morte, e Y accompagnò eziandio alla sepoltura. Un tant' uomo perduto immaturamente dai Milanesi ben si meritava singolarissimi onori e perenne monumento. Quindi di essolui a buon diritto così scrive il Bugati testimonio oculare (2). Il suo corpo dopo le solennissime esequie (nelle quali furono quattro stendardi, di quattro suoi generalati fra Valtre cose, cioè quel dell'Imperatore per Vimpresa di Siena, quel del Duca di Fiorenza, quel del Re de' Romani per Ungheria, et l'altro del Duca di Savoja pel Piemonte) fu portato a Melignano in deposito: ma poscia dal successor di Papa Paolo quarto, Pio quarto suo fratello, hoggi Pontefice felice , datogli eroica sepoltura nel Duomo di Milano di marmi esquisiti et di bronzi, lavorati dalla dotta mano di Leone Aretino: ove si vede la statua sua pur di bronzo in abito militare svelta (3). E per ultimo verso il fine di que-
      (1) Muratori, Antichità Estensi.
      (2) Slor. Univ. lib. VII, pag. 994.
      (3) Questo insigne deposito è disegno dell'immortale Michel Angelo Buonarroti, eseguito dal sullodato Leone Aretino milanese, e da>esso terminato nei i56\ al prezzo di sette mila ed ottocento scudi d'oro, oltre le sei colonne donate da Pio IV. Ciò rilevasi dall' istrumento di convenzione per questa grande opera seguita il 12 settembre i56o tra il cardinale Moroni e Gabrio Serbellone a nome di Pio IV, e Leone Aretino figlio
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Storia di Milano Tomo Secondo di Pietro Verri Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835 pagine 503

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