Storia di Milano di Pietro Verri
4<>4 stoma di isiimoMilano perirono da cinque in sei mila persone (i), Cotesto malore, passando da una città air altra, estinse in Napoli circa venti mila di quegli abitanti; e fece in Roma una notabilissima strage, per cui morì nel novembre di quest'anno medesimo i! conte Federigo Borromeo con immenso dolore del Papa, a cui il re Filippo II poco prima avea donato il ducato d'Oria nel regno di Napoli, ricaduto alla corte, con altre amplissime promesse , e coli' avere assegnata al tempo stesso una pensione annua di dodici mila scudi sopra I' arcivescovado di Toledo aì cardinale Carlo di lui fratello, al quale siffatta immatura perdita aggiunse non pochi stimoli onde infervorarsi vieppiù nella santità della vita intrapresa. Sul finire di quest' anno Alfonso Pimentello, di nascita spagnuolo, castellano di Milano, d'ordine del re Filippo fece allargare la fossa del castello coli'atterramento della rocca di Porta Comasina, già eretta, come abbiam detto, da Ferrante Gonzaga; e fu in quel torno che Giovanni Battista Trivulzi arciprete della Metropolitana abbellì la sua chiesa di una gran pianta di bronzo di getto, ornata con pietre preziose, i di cui rami sostengono una quantità di lampane che ardono davanti la cappella di M. V., detta perciò dell' Albero. Accadde pure in .allora che tre mila de' nostri Lombardi, condotti in Francia dal conte Giovanni Anguissola in ajuto di Carlo IX, ebbero parte in. una segnalata vittoria riportata nel dicembre sopra gli Ugonotti. Tuttavia abbisognando al re Carlo di un prode capitano per rinnovellare la guerra contro i suddetti, poiché temeansi da loro, ancorché domati coli'arme, sempre nuove ribellioni ed ostilità, trascelse a que-
(i) Stor. Univ. lib. Vili, pag. io44-
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1835
pagine 503 |
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Pagina (416/516)
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