Storia di Milano di Pietro Verri

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      4«8 storia di milanopropria corona; giacché malissimo contento Filippo II dell'unico suo figlio Don Carlo, giovine infermiccio, poco contava sulla di lui persona. Si fermarono i suddetti Arciduchi d'Austria in Milano alquanti giorni, trattenutivi colle possibili dimostrazioni di onori e di feste corrispondenti all'alto loro grado ; e nel principio di gennajo del i564 partiti da questa città, passarono per Cremona a Genova, ove sciolsero le vele verso la meta dell' intrapreso lor viaggio. i5<54 Piacque oltre a ciò a Ferdinando I imperatore,
      per fini a lui noti, con suo diploma dei 5 gennajo di quest'anno 1564, confermare la bolla d'oro di Carlo V del 1549, toccante l'ordine della successione nello Stato di Milano a favore di tutti i discendenti di Filippo II anche per linea femminile. Questo tratto della imperiale provvidenza assicurò viemaggiormente la tranquilla consistenza delio Stato Milanese, colla fondata speranza di una lunga e continuata serie de' suoi duchi nella regia famiglia degli Austriaci di Spagna e di Germania. Ed in quest' anno altresì il cardinale Carlo Borromeo non più comportando oggi mai di starsene lontano dalla sua diletta Chiesa Milanese, e volendo ad un tempo dare agli altri vescovi assenti dalla loro diocesi un luminoso esempio della esatta riforma, cotanto inculcata dal tridentino concilio, pensò seriamente a staccarsi dagli agi di Roma, ed a recarsi in persona a pascere la sua amatissima greggia. Per meglio disporsi alla grand' opera, cominciò a riformare severamente la propria corte. Quindi ad imitazione dello zio, che avea ordinata in Roma la fabbrica del seminario romano, giusta i decreti del sullodalo concilio, diede principio in Milano al seminario de' Cherici, affidandone il governo a quegli stessi Gesuiti da esso-
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1835 pagine 503

   

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