Storia di Milano di Pietro Verri
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Angic (d') Renato, figlio della regina Giovanna II, sede sul trono di Napoli. Yi è discaccialo da Alfonso d'Aragona. Viene a Milano; il duca Sforza lo accoglie, 5o. Lo tratta come amico ed alleato, 5i.
Angioini ed Aragonesi in bat-taglian 16.
Angouleme (duca d'), terzogenito di Francesco I, proposto a Cesare per duca di Milano, 52Q.
Angouleme (duchessa d') Luisa di Savoja, madre di Francesco I re di Francia , dichiarata dal figlio reggente del governo, 162. Suo ascendente su l'animo del Re. Favorisce il duca di Bourbon, iqo. Sua iniquità verso il ministro Saint-Blancay, sua avidità del danaro, sua gelosia di comandar sola, 209, 210, 211. Sua passione pel duca di Bourbon contestabile: derisa, lo perseguita, 210. Ha un animo plebeo, ivi. Vuole che si ricuperi lo Stato di Milano, e che Y ammiraglio Bonivet ne abbia la direzione, 215. Scrive a Carlo V per la prigionia del figlio, 2/j5. Coopera alla lega delta Santa „ 2/jg.
Anguissola conte Giovanni conduce in Francia tremila Lombardi in ajuto di Carlo IX, e riporta una vittoria controdegli Ugonotti, 4°4-
Anguissola conte Onofrio piacentino, capo di quella sedizione, preso e custodito dal duca Francesco Sforza, 56.
Annebaut (d') subentra al Lan-gey nel comando de' France-. si. Tenta invano di conquistar Cuneo; si ritira, 354-
indiceAntiquario Jacopo segretario di Stato per le cose ecclesiastiche sotto Lodovico il Moro, 95.
Aragona (d') Alfonso scaccia Renato d'Angiò, e sede sultrono di Napoli. 5o. Allodio
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in Milano come prigioniero^
5i. Allestisce un'armata contro Lodovico il Moro, 81. Invaso ne' suoi Stati da Carlo Vili re di Francia, 82, 83. Si ricovera nell'isola d'Ischia. Ritorna al possesso del suo regno, 99.
Aragona (d') Isabella, figlia di Alfonso duca di Calabria e d'Ippolita Sforza, sposa Gio. Galeazzo Maria Sforza in età d'anni quattro, 63. Celebra le nozze in età d'anni venti. Pompe in tale sposalizio^ 77, 78, 79. Convive con Beatrice d'Este moglie di Lodovico "1 Moro. Dissapori nati origine della eversione di quel ducato, 80. Soffre col marito le oppressioni dello zio. Non le resta che il solo nome di Duchessa. Penuria d'ogni cosa benché feconda di un bambino. Eccita suo padre a ripetere il proprio Stato, 81. E relegata col marito e co' figli nel castello di Pavia, ove perde il marito esiinto da consunzione, 85. Ivi sentela proclamazione in duca di Milano di Lodovico il Moro ad esclusione del proprio primogenito, 88. Si stacca per sempre dal conte Francesco suo primogenito condotto in Francia da Lodovico Xir, e va a Bari nel. Regno di Napoli eonducendo seco le due figlie Bona ed Ippolita, la prima delle quali
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (432/516)
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