Storia di Milano di Pietro Verri

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      delle cose da Pio IV, speditigli ambasciatori dal proprio corpo. Privilegiati dallo stesso. Fissato dal Pontefice uno di loro in perpetuo per auditore della Ruota, ed un altro per avvocato concistoriale. Pio IV fa erigere a quelcollegio T odierna fabbrica ,
      e stabilisce un assegno per la sua privata biblioteca , 4oo.
      Colonna Fabrizio sposa Ippolita figlia di Ferrante Gonzaga, 5 67.
      Colonna Marc'Antonio, comandante in città nella battaglia di Ravenna, ì/[g. Fabrizio ivi prigioniero, i5i.
      Colonna Marc'Antonio, nipote di Prospero, difende valorosamente Verona, 180.
      Colonna Prospero, comandante delle armi del duca Massimiliano, Pranzo datogli, 162. Si porta ne' contorni di Susa per aspettare 1' incontro di Francesco I. Si acquartiera a Villafranca. È sorpreso da' Francesi e fatto prigione, 168. Comanda l'armata della lega pontificia, 200. Entra in Milano, 202. Pone gli alloggiamenti alla Bicocca. Comanda ivi alla lega, 204. Elude accortamente un' astuzia del Lautrec, 206. Assalito dal Bonivet divide l'armata ne' presidj. Da il comando di Pavia al Leyva, e per se tiene Milano, 215. Nega una tregua al Bonivet. E iu età di ottant'armi. Muore in Milano, 215.
      Colonna Vespasiano, mediatore della pace fra il Papa ed i Colonnesi, 271.
      Colonnato di S. Lorenzo in\
      notabili 407
      pericolo d'essere atterrato. Antichità molto pregevole ristorata da Ferrante Gonzaga, 366.
      Como , città , spedisce i suoi messi per far omaggio allo Sforza nuovo duca di Milano., 41. Ivi Massimiliano imperatore, 100. Ivi parla al popolo Lodovico il Moro nella sua fuga da Milano, io5. Antonio Trivulzio suo vescovo, uno de' primi senatori di Milano, 112. Suo castello restituito da Cesare
      allo Sforza, 3o6.
      Concilio di Trento (V. Trento).
      Concilio principiato in Pisa , poi eseguito in Milano per la deposizione di papa Giulio II, 145. Come accolti in Milano i cardinali che lo formano, 146. Prima sessione descritta. Scomunicato dal Papa e reso ridicolo ai popoli, ivi.
      Congiura in Milano contra il duca Galeazzo Maria Sforza. Compagni e storia di tale congiura, 68, 69,70. Dramma che descrive questa congiura; lodi e merito di esso, 68 ( Vedi Cola Montano ). Avanti la statua di S. Ambrogio viene stabilita la mor-
      Dte del tiranno, 69. Circostanze che non diedero celebrità a tale congiura, 70, 71.
      Congregazione dello Stato di 3Iilano quando eretta, quando abolita, 35y.
      Consiglio generale della città di Milano come eletto. Ridotto dal governatore al numero di sessanta, detti poi la Cameretta, 186, 187.
      Contadino che uccide una lepre eonlra il divieto e co-

Storia di Milano Tomo Secondo di Pietro Verri Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835 pagine 503

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Pio IV Pontefice Ruota Fabrizio Ippolita Ferrante Gonzaga Marc'Antonio Ravenna Marc'Antonio Prospero Verona Prospero Massimiliano Pranzo Susa Francesco I Villafranca Francesi Milano Bicocca Lautrec Bonivet Pavia Leyva Milano Bonivet Milano Vespasiano Papa Colonnesi S. Lorenzo Ferrante Gonzaga Sforza Milano Massimiliano Lodovico Moro Milano Trivulzio Milano Cesare Sforza Trento Pisa Milano Giulio II Milano Papa Milano Galeazzo Maria Sforza Vedi Cola Montano S. Ambrogio Stato Iilano Milano Cameretta Pio IV Fabrizio Entra Antonio Trento Ambrogio