Storia di Milano di Pietro Verri

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      DELLE COSE sopporta i mali per due anni, 76. Trascorsa come un fulmine da5 Francesi dalle Alpi fino a Napoli, 97. Sbigottita dalla forza francese, ivi. Rivalitā nate fra* suoi Stati; 100. Viene in Italia Massimiliano I imperatore, ivi. Vi torna con esercito formidabile, 179. Maestra delle arti cavalleresche, 368.
      LLambec ( di ) conte Francesco, fratello del duca di Lorena e del conte di Guise, ucciso sotto Pavia in vicinanza di Francesco I, 240.
      Lambrate, terra nel Milanese. Ivi si accampano i Veneziani comandati dal duca d'Urbino, 269.
      Lampugnano Giorgio, uno de' fautori repubblicani , 5, 22. Suoi tentativi contra lo Sforza, ivi. Legato de' Milanesi allo Sforza, 23. Diventa suo parziale, 26. Conosciuto traditore per le sue lettere allo Sforza, col pretesto di inviarlo oratore a Cesare, č tradotto a Monza , ed ivi decapitato, e la sua testa č pprtata a Milano ed esposta al pubblico, ivi e 27.
      Lampugnano Giovanni Andrea, uno de' congiurati contra il duca Galeazzo Maria Sforza, č il primo a ferirlo in S. Stefano, 67. Resta anch'esso ucciso sul punto, 69. Il suo cadavere č strascinato per lacittā, 70.
      Lampugnano Oldrado, signore di Rivolta e Ghiara d'Adda , i55.
      Lampugnano ( da ) Isabella.
      NOTABILI 453
      Suo misfatto confessato a forza di tormenti. Č arruo-tata viva ed abbruciata, 195.
      Landriano Antonio, presidente della Camera dello Stato di Milano, propone al consiglio radunato in castello Lodovico Sforza per duca di Milano ad esclusione del figlio del morto duca Giovanni Galeazzo, e le sue ragioni sono adottate, onde Lodovico č proclamato duca, 88. Tesoriere ducale. Dissuade Lodovico il Moro di adattarsi al partito fattogli dal Re di Francia per ritenere il ducato. Č affrontato questo adulatore da Simone Rigoni, e ucciso, 100.
      Landriano frate Girolamo, generale degli Umiliati, contrario al governatore Tri-vulzi, 116.
      Landriano, terra nel Milanese. Ivi sono disfatti i Francesi dal Leyva, 289.
      Langey ( di ). Sue Memorie
      storiche, citate, 332, 558.
      Suoi racconti dei raggiri di Carlo V intorno al successore di Francesco II Sforza
      *
      nel ducato di Milano, 529. Suoi discorsi per disingannare il marchese di Saluz-zo , 555. Comanda ai Francesi nel Piemonte, 552. Suaaccortezza nel punire gli uccisori degli ambasciatori francesi, 555. Cede il comando, divenuto paralitico, 554*
      Lardirago, terra presso Pavia. Disordini ivi seguiti. Uccisioni, saccheggio e case abbruciate, 115.
      Lattnada Serviliano. Sua Descrizione di Milano, citata, 90.
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Societā Tipogr. de' Classici Italiani
1835 pagine 503

   

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