Storia di Milano di Pietro Verri

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      454 * indiceLaunoy CarlQ, viceré di Na- seguito dai suoi successori,
      poli, succede a Prospero Colonna nel comando delle armate del duca Francesco II Sforza, 215. Fa soccorrere con denaro i soldati in Pavia in procinto di una emozione» Azione generosa intorno a ciò di due semplici fantaccini, 224. Sprovvede il regno^ di Napoli di soldati, 229. E rinforzato da un cor-
      {>0 di armali, ivi. Comanda 'armata cesarea, 23r. Riceve la spada da Francesco I re di Francia fallo prigioniero , e gli presenta la sua, 241. Sospetta sulla sicurezza del Re in Pizzighettone, 247- Induce il Re a farsi tradurre a Madrid. È scelto a scortarlo nel viaggio a preferenza del Pescara , 248. Spedito in Italia da Francesco 1, 272. Stipula ima tregua tra Clemente VII e l'Imperatore , essendone suo luogotenente in Italia, 273. Cerca di calmare i Tedeschi e Cesarei inviati con* tra Roma 5 ma indarno, ivi.
      Lautrec (signore di), maresciallo Odetto di Foix, milita sotto Francesco I in Italia, 167. Abbandona Brescia bloccata, 179. Assedia Verona, 180. Col mezzo della con-" tessa di Chateau-Briant sua sorella ottiene il governo di Milano, e viene col comando delle armi francesi in Italia, 190. Viene al governo di Milano, e mal soffre il maresciallo Trivulzi più di lui considerato dai Milanesi, 191. Nomina sessanta nobili che formarono il consiglio generale, pratica tenuta ininvano lega il
      187. Suo governo duro e di-» spotico, ig3. Emigrano per ciò molti cittadini, 195. Invade il Reggiano, ed è rispinto, 197, r 98. E abbandonato dagli Svizzeri. Tentadi contrastare alla passaggio dell'Adda, 200. Ritorna a Milano^ e fa decapitare Cristoforo Pallavicino in età di settantacinque anni, fatto prigione insidiosamente dal fratello dello stesso Lautrec. Fa squartar vivo Manfredo Pallavicino, e fa tagliar la testa a varj gentiluomini, a Bartolomeo Ferreri ed al di lui figlio, 201. Abbandona il castello di Milano, 202. Tenta co' Veneziani in Binasco di impedire il passaggio a Milano di Francesco Sforza, 2o3. Unito a' suoi Francesi, Svizzeri, Veneziani ed altri illustri personaggi si ricovera in Monza, 204. Cerca sussidio dal Re, e gli si ritarda. Anima gli Svizzeri, e questi minacciano di nuovamente abbandonarlo. Invece di reprimerli li seconda. Tenta imprudentemente ^battaglia della Bicocca, 2o5. E scoperta una sua astuzia.Resta vinto e cede il campo, 206. Intrigo di corte che impedì al Lautrec i soccorsi richiesti per la guerra onde farlo scomparire, 209. La sua crudele condotta eccita i Milanesi e Pavesi ad opporsi con tutta la forza ai Francesi , 220. Ordina la cessione di Pavia, 280. S'impossessa di Novara,- ivi. Conquista Alessandria, Vigevano e Lorocìlina,


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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1835 pagine 503

   

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