Storia di Milano di Pietro Verri
delle cose 280. Prende Pavia c la saccheggia, e si avvia a Napoli, ivi e 281. Fa prodigi di valore nel regno di Napoli, e muore , 288.
Lavedan ( visconte di), ucciso sotto Pavia, 240.
Lazzaretto, claustro vastissimo fuori e presso le mura di Milano, fabbricato da Lodovico il Moro, 89.
Lecco,, castello nel Milanese. Contea ceduta dal duca Massimiliano Sforza a Girolamo Morone, i55. Acquistata da Gian-Giacomo de' Medici , 285. Ritenuta da esso, 3o6.
Lega detta del ben pubblico , 49. Tra Leone X e Carlo V, 196. Vi entrano i Fiorentini ed il marchese di Mantova, ivi. Si pubblica la lega, e si raduna l'armata verso Bologna , 200. Soccorsi dati alla lega, e nuovi collegati. Prende Parma. Passa l'Adda. S'accosta a Milano, 201. S'impadronisce di Milano, 202. Vengono in potere della lega Como, Lodi, Pavia, Cremona, Alessandria, Piacenza e Parma, ivi. Lega detta Santa tra Clemente VII, i Francesi, i Veneziani ed Arrigo Vili re d'Inghilterra, 25o. Abusi diquesta lega, ivi. Sforzi di essa , 268. Lega di Cugnac quando e perchè fatta, 264* Comincia la guerra di lai lega, 265. Cinge Milano d'assedio, ma costernata per l'arrivo del Frandsperg si ritira a Pioltello, 272. Cambia la guerra in difensiva, ivi. Si rinnova la lega, 179. Si conferma e rinforza. Intima nuova guerra , 282. Altra lecra tra Carlo V e Clemen-
notabili 455
te VII. Nomi degl' interessati in essa. Si pubblica , 3og. Lega tra le Potenze cristiane contra i Turchi, 342.
Lcistel Claudio, consigliere del Parlamento di T.olosa, uno de' primi senatori, 112.
LeoneX, prima cardinale Giovanni de' Medici, riconosce Francesco I re di Francia sovrano del ducato di Mila-lano, egli restituisce Parma e Piacenza, e Francesco I guarentisce Firenze alla casa Medici, e Bologna alla Santa Sede, 177. Corre rischio di vedere perduta la Fede nella Germania. Non rinuncia alle sue pretese per Ferrara , Parma e Piacenza. Concerta una lega con Carlo V, 196, 229. Assegna una somma a Francesco Sforza, 196 Spedisce armati per la lega, 200. Appena avuta la nuova d'essere in potere della lega Parma, Piacenza e Milano, e proclamato duca Francesco II Sforza, muore in età di quarantaquattro anni non senza sospetto di veleno, 202. Turbazioni per tal morte ,
2o5.
Leyva (de) Antonio, soldato distinto nella lega pontificia, 200. Comanda in Pavia, 219. Rispinge il secondo attacco di Pavia , lasciando più di trecento morti sul campo, 223. Sue vittorie , 224. Fa battere monete col proprio argento per sussidiare i soldati , ivi. Procura la morte al comandante Azarnes perché insinuatore di una emozione, 225. Sua risposta energica ad un Frate mandatogli da Francesco I per corrom-
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (467/516)
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