Storia di Milano di Pietro Verri
\I
456
indiceperlo, 226. Intende dolosa- d32. Anima per fini politici
mente i progetti confidati dal Morone al Pescara, in seguito a che trattiene il Morone prigioniero in Novara, 253. Compisce i processi del Morone in Pavia, pei quali esso Morone è condannato a perdere la testa, 254* Dichiara in un congresso in Pavia reo di fellonia Francesco II Sforza, 25j. Comanda in Milano, 261. Si sottrae da un tumulto, 262. Sconcerta i Veneziani in Lodi e Gian-Giacomo de' Medici nelle sue conquiste, 279. Guadagna al suo partito Gian-Giacomo deJ Medici. Conquista Abbiategrasso e Pavia, 286. Impone a' Milanesi nuove gabelle, 287. Sue crudeltà, ivi. Batte il conte di Sau Paul, e lo fa prigioniero, 289. Va a Piacenza , ed ottiene da Carlo V l'assenso di ri-prender Pavia. Ritorna a Milano e ricupera ben presto l'anzidetta città, 291. Sua politica nel frastornare la pace d'Italia, 294. Suo mal animo contra lo Sforza, 3oo. Soffre i sentimenti de' Bolognesi. Ottiene da Cesare la città di Pavia e la contea di Monza, ivi. Donazione confermatagli da Francesco II, 3oi. Eletto in Bologna a capitano generale della nuova alleanza,Sog, Interviene ai funerali di Francesco II Sforza, 325. Dichiarato da Carlo V governator generale dello Stato di Milano , di cui ne prende il possesso in nome suo, 328. Pone un buon presidio in Vercelli contra i Francesi,
Carlo V ad invadere la Francia, 334. Muore in Aix. E trasportato a Milano. Sue pompe funebri. E tumulato in S. Dionigi ^ indi ora trasferito a S. Maria del Paradiso. Sua iscrizione sepolcrale,
336, 337.
Libri buoni, monumenti durevoli e soli per la posterità,
151.
Ligny ( conte di ) , generale francese, uomo di somma autorità nella guerra, nimico del Trivulzi, 119. Concerta in Novara con Lodovico il Moro una capitolazione, frastornata il giorno in seguito dal Trivulzi, 128.
Locamo, staccato dal Milanese dagli Svizzeri, 142. Occupato di nuovo dai suddetti,
152.
Locuste prodigiose nella Lombardia , e specialmente nelMilanese, 354-
Lodi, città, celebre pace ivi conchiusa e sottoscritta tra Francesco I Sforza duca di Milano e la Repubblica Veneta , 48. Occupata dagli Svizzeri. Ottaviano Sforza suo vescovo, i52 (V. Sforza). Saccheggiata dagli Imperiali, 180. I Francesi la prendono, e ne sono scacciati, 206. Se ne impossessano i Veneziani per la le-
cesco II Sforza, ove ratifica la lega di Cugnac, 270. I Veneziani ritornano a Lodi, 279. Difeso da Gian-Paolo Sforza, 286.
Lodovico XI re di Francia cede a Francesco I Sforza duca di Milano Genova e
265. Ivi rifugiasi Fran-
| |
Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
|
Pagina (468/516)
|
Morone Pescara Morone Novara Morone Pavia Morone Dichiara Pavia Francesco II Sforza Milano Veneziani Lodi Gian-Giacomo Medici Gian-Giacomo J Medici Abbiategrasso Pavia Milanesi Sau Paul Piacenza Carlo V Pavia Milano Italia Sforza Bolognesi Cesare Pavia Monza Francesco II Bologna Sog Interviene Francesco II Sforza Carlo V Stato Milano Vercelli Francesi Francia Aix Milano S. Dionigi S. Maria Paradiso Trivulzi Novara Lodovico Moro Trivulzi Milanese Svizzeri Lombardia Francesco I Sforza Milano Repubblica Veneta Svizzeri Sforza Imperiali Francesi Veneziani II Sforza Cugnac Veneziani Lodi Gian-Paolo Sforza Francia Francesco I Sforza Milano Genova Fran- Giacomo Giacomo Ritorna Ottiene Eletto Maria Occupata Ottaviano Sforza
|