Storia di Milano di Pietro Verri
coseSayona, 49- Si forma una lega contra di lui, detta Lega del ben pubblico. Onora il duca Francesco I, e si regge a norma de* suoi consigli. Testimonio su di ciò di M. Gaillard celebre scrittore, ivi. Manda ambasciatori a ringraziare lo Sforza, Lodovico XII re di Francia succede a Carlo Vili in età di trentasei anni come discendente da Carlo V. Sua ava fu Valentina Visconti figlia del primo duca di Milano Gio. Galeazzo, 101. Pro-siegue a pretendere il ducato di Milano, come fece essendo duca d'Orleans, che ne assunse il titolo, 102. Si collega co' Veneziani e col Papa con un trattato sottoscritto in Blois, e richiede il regno di Napoli ed il Milanese, ivi* Ottiene dal Papa di poter ripudiare la moglie Anna di Berrl, e sposare la vedova di Carlo Vili, che le porta in dote la Brettagna. Fa un progetto a Lodovico il Moro di lasciargli il ducato di Milano, ma non è accettato. Fa passare da Asti un grosso esercito, di cui ne dà il comando a Gian-Giacomo Trivulzi, io3. Acquistato da5 suoi il Milanese, scende le Alpi, passa per Vercelli, Novara e Vi* gcvano, che erige in marchesato^ e lo conferisce al Trivulzi in compenso
dellacedutagli artiglieria del ca* stello di Milano. Entra solennemente in Pavia. Fa il suo pomposo ingresso in Milano per Porta Ticinese. Descrizione di esso, 109. Vi
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si trattiene ventisette giorni, godendo di balli e pranzi presso i Milanesi come un gentil forestiere. Descrizione di un pranzo e festa da ballo datagli dalla città nella corte
? rvicina al Duomo, no. Leva al sacro fonte un bambino del conte Lodovico Borromeo, visita la contessa Bona sua moglie, le dona una collana d'oro, e trattiensi da lei a cena, ivi. Alloggia di continuo nel castello di Milano. Parte, ivi e ni. Pubblica in Vigevano un editto per-
f>etuo intorno al sistema po-itico milanese, ivi. Stabilisce e nomina un governatore, un gran cancelliere, un supremo consiglio, detto Senato, composto di quattordici senatori, d'un avvocato fiscale e di un procurator fiscale. Ripassa le Alpi, e conduce seco Francesco Sforza figlio dell'estinto Duca, ni, 112. Sistema del governo di questi Stati da esso lascialo, molto plausibile, it3. Ritorna a Milano. Suo ingresso descritto. Interviene ad un festino e bacchetto sontuosissimo dato a lui ed alla sua corte da Gian-Giacomo Trivulzi, i55. Si ferma un mese e mezzo, indi si porta a Savona per abboccarsi col Re di Spagna, e concertare il matrimonio della sorella, del d uca di Nemours con quel Re. S'impossessa di Genova, i35. Torna la terza volta a Milano. Vi dimora otto giorni. Passa a Cassano contrari Veneziani, suo pomposo seguito descritto, e fraAgnadello e Mirabello gli dà
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (469/516)
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