Storia di Milano di Pietro Verri

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      indiceuna insigne sconfitta. Pren- Lucca, città, accoglie Galeazzo Maria Sforza, e Bona di
      de Bergamo, Brescia e Crema. Verona, Vicenza e Padova gli presentan le chiavi, ma egli le rimette all'ambasciatore del Re de' Romani, i38. Entra in Milano congrande magnificenza: sua descrizione, i3g. Memoria di questa entrata in una lapida a S. Dionigi, ivi. Torna in Francia, ivi. Ottiene l'investitura del ducato di Milano da Massimiliano imperatore, 141. Elogio di questo Regnante, e suo confronto col duca Massimiliano Sforza , j5j. Detto Padre-del Pepo-lo, ivi. Desiderato da' Mila-nesi, i5q. E attaccato dagli Inglesi. Muore senza figli, 162. Suo regno ben diverso da quello di Francesco I,
      Lomazzi Paolo, pittore,, 89.
      Lomollinn, provincia di Lombardia, conquistata da Odetto di Foix, 280.
      Lonate o Lonato, famiglia. A-scanio e Paolo fratelli appostano le scale di corda al castello di Pavia per la fuga d'Enrico d'Albrei re di Na-varra; lo scortano in Francia, e ricevono ampio compenso, 246.
      Lonato Paolo, castellano di Cremona, 007.
      Lorena (di), fratello del Duca, ucciso nella battaglia di Ma-rignano, 173.
      Lorena (principe di) ferito e prigioniero nella battaglia di Pavia, 243.
      Lotterie, ossia Tonfine, introdotte fra noi per adescare i cittadini colla lusinga di arricchirli, 12.
      GonzagaSavoja sua moglie. Fa aprire una nuova porta nelle mura della città in memoria di questo magnifico ingresso,
      65.
      Lugano, castello, staccato dal Milanese dagli Svizzeri, 142. Gli Svizzeri lo occupano di bel nuovo, i52. Luino Bernardo, pittore, 8g. Luna (d*?7) Giovanni, castellano di Milano, corre pericolo della vita, Sjy. Riclama co' Milanesi a Carlo V con tra Ferrante
      58o.
      Lupi , canonico di Bergamo.
      Sua inutile riflessione, 521. Lutero Martino sparge le sue nuòve dottrine in Germania. Protetto da varj Sovrani. E posto al bando dell' Impero da Car-o V, 196. Muore inIslebbio, 56i.
      Lutto. Usavasi nella corte di
      é
      Milano, nell'anno così detto del luttoj, stendere parati neri sovra tutti gli addobbi, 101.
      MMachiavelli Niccolò. Suo passo sul poco valore dei Milanesi a' tempi dell'assedio del cou-te Francesco Sforza, 5g.
      Macon (di) vescovo ambascia-tor francese presso del Papa, 53o.
      Madrucci Cristoforo, cardinale e principe di Trento, eletto da Carlo V governatore della Lombardia, 585. Viene al suo governo, 587. Rinuncia alla carica per alcune discordie con Giambattista Castaldo ? 589.


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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1835 pagine 503

   

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