Storia di Milano di Pietro Verri
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indicenaturale di Lorenzo IT. riceve promessa da Carlo V di sposare Margherita d'Austria di lui figlia naturale, 290. Dichiarato da Carlo Y capo della Repubblica di Toscana , ed i suoi discendenti e casato, 5o3, 3o4* Accorre in Mantova ad ossequiare Carlo V, 3o8.
Medici ( dea ) cardinale Giovanni, prigioniero sotto Ravenna, i5i (V. Leone X),
Medici (de' ) Caterina, promessa sposa ad Arrigo duca d'Orleans, 310. Unica legittima di tal famiglia, 3^8. Feste per tal matrimonio, 35o. Madre e tutrice di Carlo IX re di Francia, 402.
Medici (dep) Cosimo I duca di Fi orenza soccorre il marchese del Vasto contra i suoifuorusciti, 358.
Medici ( de' ) Giovanni, principe della casa di Toscana, entra nella lega pontificia, 200. È il primo a passar l'Adda coi collegati, ivi. Comandante delle truppe pontificie per la lega di Cugnac, 265. Tenta di entrare in Milano, ed è rispinto, 269.
Medici ( de' ) Giul io cardinale entra in Milano, 202. È creato papa ( Vedi Clemente VII ).
Med ici (d') Ippolito cardinale, 291.
Med ici (de?) padre di Cosimo I gran-duca di Toscana. Con-dottiere dei collegati muore in Mantova per una ferita di falconetto. Suo elogio, 273.
Med ici (de9) Gio. Giacomo. Si rende signore del castello di Musso e di Chiavenna , 233. Sue truppe poco avvezze allamilitar disciplina, u35. Detto il Medeghino. Padrone del castello di Monguzzo e di Carate, ove fa gran danno. E sconcertato dal Leyva, 279. Fa la conquista di Lecco, abbandona il partito francese, si collega cogl' Imperiali e soccorre di grano i Milanesi, 285. Occupa Morbegno nella Valtellina, e continua a ritenere Lecco ed il castello di Musso, 3o6. Si pubblica un editto per la di lui uccisione, ivi. Resiste valorosamente a' suoi nemici. Estinti Gabriele suo fratello e Luigi Rorserio suoi condottieri d'armate, viene a trattati di pace, riceve l'impunità ed una grossa somma dallo Sforza, e si ritira nel Vercellese, O07. Sostiene per Cesare l'assedio di Torino, 335. Cade in sospetto contra Cesare. E detenuto col fratello Battista. Purgatosi è posto in libertà , e creato marchese di Malignano, 34o. Gli è levata la signoria di Musso, ivi. Prosiegue l'assedio di
Ferrante Gonzaga, 376. Accorre richiesto, dopo la vittoria di Siena, a soccorrere la patria. Sue lodi e ingrandimento. Muore in Milano, 384. Suoi onori funebri. Suo elegante e maestoso deposito innalzatogli nel Duomo di Milano a spese del fratello Pio IV. Descrizione e valore di esso, ivi.
Mediocrità a ragione detta Aurea, 323.
Melfi (principe di). Suo figlio prigioniero sotto Ravenna,
i5i.
Parma in luogo di
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (474/516)
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