Storia di Milano di Pietro Verri

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      468 indicelo V per la pace di Crespy, 35g. Incaricato da Pio IV
      per la erezione nel Duomo di Blilano del deposito di Gian-Giacomo de Medici , 384j, 585. Liberato dal carcere e riconosciuto per decreto innocente, 399. È spedito capo de' Legati presidenti al concilio di Trento,
      4o5.
      Mortara, città. Ivi si accampa Lodovico il Moro in faccia del Trivulzio, Mottola (di) cardinale spedito ambasciatore a Filippo II,
      387. ^Mozzanica, terra in Ghiara d'Adda. Vittoria ivi riportata dallo Sforza collo sterminio de'Veneziani, 20. Muratori proposto Lodovico Antonio. Calunniato dal pulpito, 207. Lodato, ivu Descrive la condotta a Madrid del re Francesco I, 248. Le condizioni della sua liberazione, 259. Il sacco di Roma, 277. Suoi elogi di Giovanni de' Medici, 273. Del
      marchese del Vasto, 563,
      Del concilio di Trento, 406. Sua opinione sulla morte di Giorgio Frandsperg confutata, 275. Suo bel passo sulla morte del Montecuccoli, 358. Sue osservazioni sulla durez* za di Paolo IV nel non riconoscere per imperatore Ferdinando I, 591, SgS. Citato, 256, 258, 279, 291, 5o2,
      3i6, 519, 532, 544> 345.
      Musocco, contea. Conte di Mu-
      Musso, castello, posseduto da Gian-Giacomo de' Medici, 255. Continua in tale possesso, 5o6. E scacciato dalloSforza, é quel castello è demolito per ordine del suddetto , 507. E tolta la signoria al Medici, 540.
      Nsocco figlio del maresciallo Trivulzi, comandante de' Francesi in Novara, 124. Sua moglie vedova e figli arrestati in Vigevano, 192.
      Napoli (città e regno di). Suo trono disputato, 2. Renato d'Angiò vi sede come Re, scacciato da Alfonso d'Aragona. Lo Sforza guerreggia ivi per le ragioni del primo, 5o. Invaso dal Barbarossa,
      54i.
      Navarra (di)xD. Pietro assedia Bologna. E fugato da Gastone di Foix, 147. Viceré di Napoli e comandante degli Spagnuoli sotto Ravenna, 149. Rimane prigioniero Pontificio, i5i. Milita sotto Francesco I in Italia, 167. Si ricovera in Monza, 204.
      Naviglio da Trezzo a Milano. Intrapreso e terminato da Francesco I Sforza, 5i. Detto Naviglio della Martesana perchè passa da quella provincia, 02. Quando condotto a termine, e chi ne fosse l'ingegnere, ivi. Decreto ducale per tale erezione, ivi. Quando ultimato. Difficoltà di tale progetto. Descrizione del nuovo canale, 55. Ampliatonel mdlxxiii, si introduce in città e comunica col canale antico, somministrando comoda navigazione. Quando e da chi eseguita quest'opera, ivi. Parte però di que-st' acqua entrava in Milano anche prima. Bocche di essa


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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1835 pagine 503

   

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