Storia di Milano di Pietro Verri
«ignoriche cavalca alle la tomba e
Grazie , rivededelle cose notabili 4^9
lo corteggiano , Antonio Brissey e dal Tri-
vulzio, 125, 126. Si accorge del tradimento, ed è messo in speranza di schivarne il pericolo da un astrologo,
127. Concerta una capitolazione , ma è dichiarata nulla. Ricusa un" occasione di fuscire. Sorte dalla citta
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con sedici mila Svizzeri travestito da fantaccino: è scoperto, e folto prigioniero,
128, 129. E presentato nel-Fumiliaute arnese al comandante Gian-Giacomo Trivul-zio che duramente di rin-
O 9 \faccia il bando datogli. E rispettato dal duca dellaTre-mouille, che lo provede secondo la sua condizione, i5o. Parte perla Francia scortato dal Duca. E vilipeso in Asti.
Peffigie dell'amata sposa, s incammina a Como, Valtellina, Morbegno, Sondrio, ec., Brixen, e passa ad Inspruck. Prima di partirsi da Como parla al popolo; indi avvisato che i Francesi erano penetrati ne' sobborghi., balza in una barca per recarsi a Bellagio^ io5, 106. Riceve 1: infausta notizia della resa a tradimento del castello di Milano, 107. Ritorna in Lombardia. Entra in Como. Raduna Tedeschi e Svizzeri al suo servizio, 116. Sua pusillanimità nelle sventure, ivi» Blanda da Inspruck due ambasciatoli a Costantinopoli per eccitare il Turco a ricuperare con esso lui Genova, promettendogli unione contra i Veneziani, 118. Entra in Milano per Porta Nuova e va al Duomo, poi in corte. Passa a Pavia, e lascia al governo di Milano il cardinale Ascanio suo fratello, ivi. Aumenta le sue truppe, e manca di danaro per mantenerle, 123. Si rende padrone di Vigevano, e ne impedisce il promesso saccheggio. S'innoltra a Mortara , indugia i progressi dell'armata contra il parere del Sanseverino. Suo carattere irresoluto e incerto nell'avversa fortuna, ivi e 124. Trasporta il campo sotto Novara, ivi. E introdotto in quella città, ove di bel nuovo impedisce raccordato saccheggio e vie più inasprisce le truppe, ivi. E tradito daIn Susa cade in un languore mortale. Passa le Alpi, giunge in Francia, ed è collocato nella torre de" Gigli di San Giorgio nel Berry. Corrompe i custodi, fugge, si smarrisce; è ripreso e rinchiuso nel castello di Loches ove finisce i suoi giorni. Carattere di questo principe, i5o, 151.
sulla SuoiMedaglia coniata di lui prigionia, ivi„ Massimiliano e
Francesco ricoverati in Germania presso l'Imperatore,
iv i.
Sforza Massimiliano primogenite di Lodovico ri Moro, quinto Duca di Milano di tal famiglia, ed oliavo fra i duchi di quello Stato. Rimane orfano di madre in età di anni cinque, 101. È costretto abbandonare lo Stato ricoverandosi col padre in Germania presso l'Imperato-
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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani 1835
pagine 503 |
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Pagina (501/516)
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