Storia di Milano di Pietro Verri

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      dri complimentano ivi Filippo II, 375. Risoluzione presa nel Conclave di riaprirlo. Si riapre per bolla di Pio IV. Prelati ed oratori ad esso spediti, 402. Per grave malattia di Pio IV se ne sollecita il fine, 406. Suo termine colla sessione vigesima-quinta. Elogio di esso concilio scritto dal Muratori, 407.
      Triviglio, borgo, incendiato da' Veneziani, 137.
      Trivulzi, famiglia. Antonio repubblicano , 5. Francesco partitante de' malcontenti ,
      33. Antonio vescovo di Como, uno de' primi senatori, Erasmo milite, uno de' primi senatori, ivi. Si presenta a Lodovico il Moro chiedendogli perdono. Lo condanna ai forni di Monza. Ne è dissuaso da tale vendetta dal fratello cardinale Ascanio, ng. Messer Francesco, commendatore di Sant'Antonio, dà un pranzo a Lodovico XII re di Francia, no. Giovanni Battista, arciprete della Metropolitana , orna la sua chiesa di un albero di bronzo guernito dipietre preziose, 4°4*
      Trivulzi Gian-Giacomo (maresciallo), milanese, valoroso soldato. Riceve da Lodovico XII in Asti il comando di un grosso esercito, io3. Nemico di Lodovico il Moro. Generale il più adattato pel Re di Francia, e che avea servito nella spedizione di Carlo VIII, ivi. S'innol-tra colle armate verso il Milanese. Esule dalla patria, entra in Milano come generalissimo dell'armata francese. Contiene con fermo rigo-
      re l'insolenza militare, 107. Corrompe Bernardino da Corte castellano, che cede il forte, e divide con esso ed altri complicale ricchezze ivi trovate, ivi. E creato da Lodovico XII marchese di Vigevano, e vi batte monete, 108. Precede la persona di Lodovico XII col bastone dorato in mano nel suo solenne ingresso in Milano, iog. Creato governatore e luogotenente in Milano, marchese di Vigevano e mare-resciallo di Francia, 112. Risiede nella corte presso il Duomo, n5. Tenta sedare dei disordini, n6. È mal-veduto dalla plebe. Si premunisce contra la loro violenza. Soffre dei pubblici insulti, ivi. Ha degli autorevoli fautori suoi contrarj , ivi. Suo stemma di tre facce rimproveratogli, 117. Chiamato ribelle, e perchè, ivi. All'accostarsi di un corpo di Svizzeri abbandona Milano, e la sua casa è saccheggiata da' Sforzeschi, 119. È mal sofferto e attraversato da'-primarj francesi che Io bramano privo della sua dignità, ivi. Contrarietà descritte dai Morone, 120. Suo figlio conte di Musocco comanda a' Francesi in Novara, 124. II Maresciallo tradisce il duca Lodovico il Moro, e lo fa prigioniero in Novara, 126 e seg. È condotto il Duca in umile arnese alla sua presenza, ed egli duramente gli rinfaccia il bando intimatogli, i3o. Ha molti nemici in Milano, i32. Torna a Milano, ed alloggia in sua casa nella contrada di Rugabella, ivi.


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Storia di Milano
Tomo Secondo
di Pietro Verri
Società Tipogr. de' Classici Italiani
1835 pagine 503

   

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